La Pasqua dei giovani vista dai giovani

La Pasqua dei giovani, organizzata a Capri sabato 23 marzo dal Servizio diocesano di pastorale giovanile, è stato un momento di gioia e di preghiera per oltre 1300 ragazzi. Attraverso le voci di alcuni protagonisti, membri dell’Equipe diocesana di pastorale giovanile, vi raccontiamo la Pasqua dei Giovani, guardata con “gli occhi dei giovani”.
“È stata la mia prima esperienza alla Pasqua dei giovani e posso ritenermi fortunato se la prima volta sia stata sulla bellissima isola di Capri, ma l’emozione più grande è stato vedere più di 1000 persone sventolare i foulard all’arrivo della Croce: questo ti fa capire che la fede nei giovani c’è ancora e li aiuta ad andare avanti in questo difficile periodo”, dice Alessio Lucchisani. “L’esperienza vissuta con don Nino e il resto dell’Equipe diocesana di pastorale giovanile è stata fantastica: iniziare il cammino con persone nuove e che vengono da ogni parte della penisola può solo aiutarti a crescere”, aggiunge Alessio. E, “con il tempo nell’organizzazione della Pasqua siamo cresciuti insieme e siamo diventati sempre più affiatati; alla fine, sabato 23, si sono realizzate tutte le cose che avevamo pensato, e che avevamo sofferto. Quando vedi più di 1000 persone divertirsi e stare lì mute ad ascoltare, prese da quella emozione, alla fine sai anche che un po’ è anche merito tuo e dimentichi tutto lo stress nell’organizzare”.
Anche Anna Lisa fa parte dell’Equipe di pastorale giovanile. “Organizzare la Pasqua dei Giovani a Capri è stata un’esperienza fantastica,resa ancora più bella dall’affiatamento che c’era tra noi dell’Equipe e dall’entusiasmo di don Nino”, racconta. “Non nego – ammette Anna Lisa – che ero molto ‘spaventata’ e preoccupata perchè temevo che questo evento risultasse un fallimento, avevo paura che le parrocchie non recepissero l’invito, non conoscevo bene i miei compagni d’avventura dell’Equipe e quindi temevo la non-collaborazione tra noi. Ma per fortuna tutte queste mie fobie sono scomparse: è stato certamente impegnativo, ma abbiamo lavorato tutti impegnandoci al massimo e sincronizzati all’unisono! Ognuno di noi era con l’altro e per l’altro ed è stata una cosa grandiosa: non capita spesso di andare d’accordo e di capirsi al volo con persone che sono state messe insieme e che non si sono scelte.  :-D”. “A mio avviso – aggiunge -, la giornata di sabato è stata un successo!!!  😀  😀 :-D”.
“Ieri durante la messa della Domenica delle palme ripensavo alla pasqua dei giovani e mi tremavano le gambe!!!”, confessa Mario Mandato. “Ripensavo alla bellezza dello stare insieme e della condivisione, ma soprattutto ripensavo a tutti i miei ‘colleghi’ dell’Equipe e all’entusiasmo che ci ha animato e trascinato in quest’ ultimo mese”, chiarisce Mario, che aggiunge: “Non credo di dire stupidaggini quando dico che le difficoltà sono state davvero tante e a volte sembravano insormontabili, tanto da pensare:  perché la facciamo a Capri??? Non era la stessa cosa farla in qualsiasi altra parte (su terra ferma)??? Ma la risposta me l’ha data don Domenico (giovane sacerdote morto l’anno scorso, del quale è stata fatta vedere una testimonianza in video, ndr.) quando ha detto ‘ai giovani arrivi con un po’ di follia, non li attiri con la mediocrità!’. Ecco la ‘follia’ di mettere 1300 giovani su un aliscafo e portarle oltremare, la ‘follia’ di far passare loro una bella giornata, e la ‘follia’ più grande di credere di aver fatto tutto da soli quando invece i pass non erano 1300 ma 1301 perché a Capri con noi si è fatto vedere Gesù in tutta la sua bellezza e il suo Amore”. Tutto sommato, afferma Mario, “ringrazio tutti i miei amici dell’Equipe uno per uno senza dimenticare Don Nino, perché sabato ho ricevuto davvero tanta grazia!”.
“L’essere stato strumento per la realizzazione di questa giornata è stato per me un grande onore, viverla una grande emozione; il poter collaborare nell’umiltà, accanto a persone semplici con sinergia e complicità, è stata fonte di un forte arricchimento”. Sono parole di Antonella D’Amora, membro dell’Equipe di pastorale giovanile. “E’ una  gioia meravigliosa che si manifesta davanti ai nostri occhi!”: questo  è quello che Antonella ha pensato mentre vedeva “questa moltitudine di ragazzi, che si scatenavano ed esultavano  durante questa festa della Pasqua dei giovani; ragazzi che, nelle loro parrocchie sono l’animo e l’energia della ‘Rivoluzione di Cristo’; li davanti alla stessa Luce e sotto quella Croce donano a una giovane come me l’entusiasmo e la consapevolezza che nel nostro cuore vive lo stesso desiderio di gioia e di carità”.
“A volte la cosa più semplice è organizzare un evento ‘sulla carta’… Noi dell’Equipe siamo giovani,compreso don Antonino ( :p ) e di idee ne abbiamo da vendere, quando poi ti trovi di fronte a 1000 e più ragazzi,facilmente gli schemi possono saltare,ma grazie alla disponibilità e l’aiuto di molte persone tra cui Alfonso (un seminarista) e i ragazzi di Capri, siamo riusciti a gestire il piccolo panico che poteva nascere tramutandolo in gioia e forza di fare…”, spiega Nella D’Agostino. “Questa è stata per me – dichiara Nella – un’esperienza unica: dall’inizio, nei giorni che hanno preceduto l’evento dove abbiamo preparato le varie attività, fino alla fine, che ha coinciso con la Pasqua dei giovani… E non lo dico tanto per dire, ma rappresenta davvero una ricchezza che custodirò dentro di me, perché nei sorrisi … o nei pianti di quei ragazzi … ho letto la loro volontà d’essere presenti a voler dare il meglio. In fondo come ha ben detto don Domenico nel suo video ‘i ragazzi hanno bisogno di follie..non li attiri con la mediocrità’”.
E ancora la voce di un giovane: “Sabato io e i miei amici della parrocchia abbiamo partecipato alla Pasqua dei giovani che si è tenuta a Capri. Eravamo circa 1300 ragazzi, come a un concerto. E’ stata un emozione bellissima vedere la croce entrare e noi ad acclamarla… Era la nostra Pasqua! Il momento più commovente credo sia stato la proiezione del video di don Domenico, testimonianza viva della Passione di Cristo, il suo sorriso mi è parso semplicemente disarmante. Sabato è stata proprio una bella giornata di sole non solo fuori ma anche dentro i nostri cuori!”, ci scrive Alfredo della parrocchia di Caprile.