Servizio Confraternite

La Processione: Confraternita in uscita

Cammino di preparazione alla Quaresima e alla Settimana Santa

“La Processione: Confraternita in uscita” è il titolo del secondo incontro del cammino di preparazione alla Quaresima e alla Settimana Santa per le Confraternite diocesane che si è svolto nella Chiesa di Santa Maria di Galatea di Mortora a Piano di Sorrento, giovedì 31 gennaio 2020.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Imma Cosenza, direttrice dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi della Curia Arcivescovile che ha annunciato che nel corso del mese di ottobre 2020 si svolgerà il tradizionale pellegrinaggio a Lourdes che per volontà dell’Arcivescovo, Mons. Alfano, vedrà coinvolte le Confraternite diocesane.
Il Parroco, Don Rito Maresca, nel corso dell’intervento di formazione ha ricostruito il percorso evolutivo delle nostre processioni, definendolo un “processo” che porta con sé un “progresso”.
Per comprendere questo processo bisogna partire dalla storia delle nostre processioni.
Esse prendono origine dalla Visita agli Altari della Reposizione, in questo gesto riconosciamo la dimensione della Preghiera, successivamente sono stati introdotti i Martìri che sono i “segni” e quindi la testimonianza della Passione, con i cori, e soprattutto con il Miserere, è rappresentato l’aspetto penitenziale e della conversione. Ordine e rigore rappresentano l’eleganza con cui si svolge la paraliturgia processionale, mentre la cerimonia di uscita rappresenta l’aspetto emozionale che ha una importanza fondamentale.
A conclusione di questa analisi del processo evolutivo delle nostre processioni la domanda che nasce spontanea è: qual è il prossimo passaggio? Come  si evolveranno le processioni?
La risposta a questa domanda ce la fornisce il Papa, nella Evangelii Gaudium: “Sogno una scelta missionaria capace di trasformare tutto”.
Il prossimo step, dunque, è far conoscere Cristo!
Se il cammino, la preghiera, la testimonianza, l’emozione portano a Cristo esse sono “vita”, in caso contrario è come puntare su cose “inutili” e “morte”. E’ facile annunziare il venerdì santo, molto di più di quanto lo sia annunciare la Resurrezione e la Pasqua.
Le processioni fanno conoscere Gesù?
Le processioni aiutano i partecipanti a vivere un’esperienza di fede vera e non sterile?
E questa la sfida del prossimo decennio per le nostre Processioni affinchè continui il “progresso” per Cristo, con Cristo e in Cristo.