Parrocchia San Giovanni Battista Gragnano

La Quaresima “rossa” della Parrocchia di San Giovanni Battista in Gragnano

Rimbalzando da un colore all’altro stiamo percorrendo a fatica la Quaresima 2021 totalmente immersi in una zona rossa che scotta come il fuoco e brucia più di una ferita aperta. In un deja-vu di pensieri, emozioni, sensazioni e stati d’animo che a distanza di un anno, ma con più impeto, travolgono la nostra vita, anche quest’anno la Quaresima si connota di fatica e diventa, mai come oggi, metafora della via del Calvario per tante realtà individuali e sociali.

Tanti i progetti che avevamo in mente ma, come per l’Avvento, abbiamo dovuto rallentare, frenati da ordinanze e DPCM. E allora don Aniello e don Salvatore hanno deciso di colorare la Quaresima in zona rossa con le mille sfumature che la Parola di Dio offre, non facendo mai mancare a nessuno il cibo spirituale ma soprattutto puntando alla cura delle relazioni e dell’ascolto.

Adeguati alle normative vigenti ci siamo distanziati sempre più, tanto che, nella nostra Chiesa di San Giovanni Battista in Gragnano ogni celebrazione può essere vissuta da circa 50 fedeli; abbiamo interdetto la famosa piazza Rosario immaginata come scenario per la celebrazione della domenica delle Palme e per la Santa Pasqua.

L’itinerario quaresimale è iniziato il mercoledì delle ceneri quando le campane a distesa hanno scandito le cinque celebrazioni organizzate per i bambini del I, II e III anno di catechesi, per gli adulti, giovani, giovanissimi e Scouts. In questa occasione tutti i membri della comunità sono stati invitati a preparare l’angolo della preghiera, un piccolo spazio domestico che sarà adornato con il grano distribuito la III domenica di Quaresima.

La I domenica di Quaresima è stata impreziosita dalla presenza del nostro Arcivescovo Francesco Alfano: accolto con gioia dal gruppo famiglie e dalla comunità tutta, ha lasciato a ciascuno dolci parole di incoraggiamento.

La preghiera è la protagonista della settimana della comunità del Rosario. Il martedì pomeriggio la restaurata Chiesa di San Michele accoglie una Lectio Divina sul Vangelo della domenica: un’opportunità per gustare, comprendere e meditare quanto la Scrittura tramanda. Continua l’appuntamento del giovedì con l’Adorazione eucaristica, un tempo per fermarsi intorno a Gesù eucarestia nella preghiera personale e guidata ma anche per accostarsi al sacramento della confessione. Molto sentito dalla comunità parrocchiale è da sempre il venerdì dedicato alla Via Crucis: ognuno accompagna Gesù sulla via del dolore portando su di sé, come il cireneo, la propria croce che in questo tempo si fa ancora più pesante.

In occasione dell’anno dedicato a San Giuseppe si è pensato inoltre di celebrare due messe con la benedizione dei papà e di rendere disponibile per loro una copia della lettera apostolica Patris Corde, diffusa da Papa Francesco lo scorso 8 dicembre.

Ogni settimana, per guidare ciascuno nella preghiera individuale domestica, viene distribuito un sussidio domenicale fruibile anche attraverso i canali social che, soprattutto in questo tempo, non hanno esitato a tenere viva e vigile l’attenzione sulla Parrocchia.

Non mancano inoltre semi e segnali di grazia nascosti in quei pochi volti sconosciuti che nella tribolazione si sono avvicinati a quell’”oppio dei popoli” che è la religione, sospiro delle creature oppresse che allevia le sofferenze.

Adesso non ci resta che percorrere l’ultimo tratto di strada che ci separa dalla Pasqua e guardando Gesù, lì appeso alla croce, comprendiamo, oggi più che mai, che quelle braccia spalancate di dolore sono metafora di un abbraccio che accoglie l’umanità.

a cura di Ilaria Verderame