Ed eccomi qui, alla mia quarta esperienza in Albania!
Che dire: ogni volta è un’emozione nuova, unica, speciale…
La bellezza di questa terra, che ho notato e vissuto in questi anni, è la comunione ed un unione di due terre, di due lingue diverse, di due tradizioni diverse, accomunate da una sola fede in un unico Dio che ci unisce e ci fa diventare un tutt’uno dimenticando, quasi, le nostre diversità!
Un Dio che ci parla attraverso i sorrisi e gli sguardi di questi bambini, di questi adolescenti, che, nonostante i nostri “pregiudizi”, sono bambini ed adolescenti “normali”, “come noi”, con le loro passioni, i loro modi di scherzare, di ridere e arrabbiarsi proprio come il nostro!
L’unica differenza che si respira è la loro semplicità ed essenzialità. Non hanno bisogno, per divertirsi e stare insieme, di un tablet, un videogame o una psp, a loro basta un fazzoletto, un animatore (sconosciuto) che dica loro “Via!” e il divertimento è assicurato!
L’essenzialità è la bellezza che vedo negli occhi di queste persone! Ed io amo tornare qui ogni anno, non per dare o salvare il mondo, bensì per ricevere la carica e la ricarica di questo Amore puro e incondizionato che si respira a contatto con loro!
Dopo l’Albania, torno a casa caricare di Amore da donare alle persone che abitano ed abiteranno la mia vita. Sì, perché questa esperienza non si ferma nei dieci giorni qui, anzi, continua e vive con me tutto l’anno!
Padre Geoffrey, grande amico e testimone di Amore, ne sa qualcosa! Infatti, non passa giorno che tra noi non ci sia un saluto o un “come stai?”. Ora siamo giunti al termine di questa esperienza… Ricarica completa… Il viaggio continua!
di Stefania
