Missione Albania: Sentirsi a Casa!

Ed eccomi qui di nuovo in Albania … dopo due anni di assenza.
Sono già trascorsi alcuni giorni e mi sembra che non ci sia stata alcuna interruzione dall’ultima volta che sono stata qui.
Rivedere luoghi familiari eppure trasformati da nuove costruzioni, dall’avanzare del cemento.
Persone conosciute ma cambiate dal tempo trascorso per rivivere un’esperienza già vissuta, ma pur sempre nuova ed unica ogni volta.
“Ritorno”: questa è la parola che mi ha accompagnato dal momento in cui ho scelto per le mie vacanze estive il campo Albania 2014 e che ha continuato a risuonarmi dentro nei primi giorni qui.
Mi è sembrato quasi di esser ritornata a “casa” dopo un lungo viaggio quando ho trovato ad accogliermi  al porto padre Geoffrey, e, nel pomeriggio, sul cancello della parrocchia, i  volti trepidanti e gioiosi, con un pizzico di diffidenza e curiosità, dei bambini, che, hanno atteso lunghi mesi, per condividere insieme a degli sconosciuti una nuova avventura, da vivere attraverso semplici  giochi e  attività.
Con il passare del tempo, mi sono resa conto che forse non ho mai lasciato questo posto con il cuore!
La caduta, la rinascita, il dolore, la gioia, le speranze, le attese, la voglia di camminare verso un futuro diverso e migliore, è ciò che scorgo negli occhi, nella vita e nella storia di queste persone e di questo paese; in verità, queste sensazioni le ritrovo nella mia vita, in quella dei ragazzi che mi accompagnano e nella storia di ogni popolo.
Questo è il desiderio nascosto che ha spinto noi volontari a venire fin qui, ossia, la voglia di testimoniare la presenza del Signore: la voglia di portare e lasciare un “Qualcosa” di più…ma in realtà, siamo noi quelli che stiamo ricevendo quel “Qualcosa”! In quanto stiamo tutti, italiani ed albanesi, viaggiando sulla stessa “nave” spinta dal vento dello Spirito, con al timone “l’Amore”, quello Vero, Gratuito e Incondizionato che solo Dio sa donarci.
 

 

di Rossana