Mons. Alfano: “Dio è con noi anche quando non lo comprendiamo”

Domenica 21 giugno – XII Domenica del Tempo Ordinario – ci presenta un passo del Vangelo di Marco:
 
In quel giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
 
Su questo ci offre un pensiero il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano: “Per i discepoli non è stato facile seguire Gesù. Ci sono stati momenti di entusiasmo, euforia, gioia, la certezza di essere nel giusto con il Messia, ma anche momenti in cui hanno avuto paura, come quando una notte sulla barca hanno fatto i conti con la tempesta e il vento e Gesù che dormiva. Si sono sentiti scoraggiati, quasi traditi: non ti importa? Non fai niente per noi? E quando Gesù è intervenuto con la forza che solo il Signore ha anche sulle forze della natura e ha chiesto loro perché avevano paura e non si erano ancora aperti alla fede, sono rimasti sconcertati e hanno preso coscienza di una fede troppo piccola per poter dire: ‘Mi fido totalmente di te’. Non è quello che succede anche a noi? Noi che seguiamo Gesù come suoi discepoli convinti, impegnati, ma quando che quando ci troviamo di fronte a imprevisti ed eventi dolorosi ci chiediamo: dov’è il Signore? Perché non interviene? Se poi ci guardiamo attorno e vediamo quello che capita a persone care o nel mondo – eventi catastrofici o gesti di violenza inaccettabile – la domanda si fa più cruciale. Ci prende non solo la paura, ma anche lo smarrimento. E la fede? Così Gesù aiuta i suoi discepoli: anche nei momenti più bui, Egli, che sembra non intervenire, c’è e chiede a noi solamente di essere certi della Sua presenza, di invocarlo anche con il grido di un cuore lacerato, senza però lasciarci mai vincere da questo sentimento di estremo abbandono perché il Signore ci è sempre vicino. A Lui portiamo il dolore e la sofferenza dell’intera umanità e da Lui attendiamo, come di fatto accade al di là di quello che comprendiamo, un intervento di salvezza, di vicinanza, di aiuto. È la vita di Dio che raggiunge la storia degli uomini”.
 
 

XII Domenica del Tempo Ordinario 21 giugno 2015

Mons. Alfano: “Dio è con noi anche quando non lo comprendiamo”

Posted by Arcidiocesi Sorrento – Castellammare di Stabia on Venerdì 19 giugno 2015