Mons. Alfano: “Diventare compassionevoli come Gesù”

Domenica 19 luglio – XVI Domenica del Tempo Ordinario – ci presenta un passo del Vangelo di Marco
 
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
 
Su questo ci offre un pensiero il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano: “I discepoli tornano entusiasti dalla missione che hanno portato a termine con grande successo: la gente li ha accolti, li ha seguiti, non dà loro tempo di mangiare e riposare. Sono contenti e sentono il bisogno di raccontare a Gesù quello che è accaduto, anche con un po’ di soddisfazione. Gesù, nei loro confronti come con noi, continua a essere educatore: non si ferma a una prima lettura e chiede a loro di fermarsi con Lui e di andare in un luogo isolato per ritrovare la sorgente del loro agire, un ordine e un equilibrio che non nasce dalle cose che facciamo o dai risultati ottenuti, ma dall’incontro che facciamo con Dio che ci fa sentire figli amati. Quando i discepoli si incontrano con Gesù, s’impattano di nuovo con tanta folla e scoprono che ciò che conta non è nemmeno il riposare per ritrovare energie per sé, ma il riposare per aprire il cuore e andare incontro alle esigenze dei fratelli. Ecco la vera compassione: Gesù è sempre attento alle esigenze degli altri e pronto anche a cambiare i suoi programmi e a sacrificare le necessarie attività del gruppo. Per Lui è importante andare verso le persone e cogliere di ciascuno il bisogno più profondo. La compassione è lo stile di Dio, è il modo con cui il Signore ci viene incontro. Deve diventare per ogni discepoli, per le nostre comunità, per tutta la Chiesa una scelta profonda che ci fa andare oltre ogni superficialità e vincere ogni egoismo e rinunciare ai nostri legittimi diritti e alle esigenze che caratterizzano il nostro cammino. La compassione ci fa mettere al centro gli altri, ci fa amare le persone, i piccoli, i poveri, i fratelli, gli estranei, il mondo più di noi stessi; ci fa capovolgere le prospettive più profonde e rende la nostra vita un dono d’amore. Ci riusciremo? Mai del tutto, forse, ma alla scuola di Gesù tutto è possibile.
 

XVI Domenica del Tempo Ordinario 19 luglio 2015

Mons. Alfano: “Diventare compassionevoli come Gesù”

Posted by Arcidiocesi Sorrento – Castellammare di Stabia on Giovedì 16 luglio 2015