Mons. Alfano celebra la Messa Crismale nella cappella dell’ex seminario di Vico Equense

La benedizione degli Oli Santi e il rinnovo delle promesse dei sacerdoti

Un’immagine emblematica, che racchiude l’Unità della Chiesa: tre bellissime caraffe custodiscono al loro intero gli Oli Santi, consacrati dal Vescovo Francesco Alfano. Il Crisma (olio misto a profumo), l’olio dei Catecumeni e l’olio degli Infermi. 

Si è svolta questa mattina ore 9:30, presso la cappella dell’ex seminario di Vico Equense, la Messa Crismale. Un momento liturgico particolarmente sentito nella Chiesa cattolica e dai fedeli, che non si è tenuto quest’anno – come di consueto e con il dispiacere di tanti – presso la Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo in Sorrento.

“Viviamo questo momento in modo insolito, ma speciale. La Messa del Crisma, celebrata quest’anno in prossimità della Pentecoste e non della Pasqua, è presentata nella liturgia quasi come un’epifania della chiesa. Vogliamo oggi essere particolarmente vicini ai nostri sacerdoti che rinnovano le promesse fatte nel giorno della loro ordinazione” – le parole pronunciate da Mons. Alfano in apertura della messa.

La suggestiva cappella, ha accolto meno di venti persone, tutti appartenenti al consiglio pastorale diocesano: preti e diaconi, religiosi e religiose, fedeli laici uomini e donne. Ognuno di loro era lì in rappresentanza di un’Unità Pastorale ed ha ricevuto, al termine della celebrazione, gli oli benedetti all’interno di tre piccole bottiglie di vetro, situate in delle ceste ai piedi di un tavolo dinanzi all’altare.

I rappresentanti avranno adesso il compito di consegnare le bottiglie ai parroci che presenteranno gli oli ai parrocchiani nella veglia di Pentecoste.

“Abbiamo scelto la cappella dell’ex seminario, in quanto accoglieva, in maniera più conforme, il numero ridotto dei partecipanti. Nel piccolo non dobbiamo sentirci un élite, siamo qui come chiesa diocesana. Se vogliamo rispondere alle sfide del nostro tempo, dobbiamo tornare a Nazareth come discepoli di Gesù, nella piccola sinagoga. Per ritornare a quei rapporti veri, autentici, radicati nella storia di un popolo” – continua il Vescovo”. (audio omelia Mons. Alfano)

I presenti hanno preso parte alla celebrazione muniti di mascherina e distanti gli uni dagli altri, in preghiera e profondo ascolto. Facendo attenzione, rispettando chi si aveva accanto o dinanzi, specie nella partecipazione ai sacramenti.

La Messa del Crisma, è stata celebrata oggi in concomitanza con il ritiro del clero: i sacerdoti, non potendosi riunione tutti insieme, si sono radunati nelle varie zone diocesane. Qualcuno le chiamerebbe “Dio-incidenze”.

Le misure restrittive ancora una volta hanno imposto un distanziamento fisico. Tale distanza, non stringe e restringe i nostri cuori, ma li rende più accoglienti e attenti. Esattamente come lo erano gli occhi dei presenti questa mattina in cappella.

di Clelia Esposito