Mons. Alfano incontra gli studenti del “M.P. Vitruvio”

Nell’ambito del “progetto : “siamo tutti farfalle” – l’arcivescovo della arcidiocesi Sorrento – Castellammare di Stabia, Mons. Francesco Alfano, ha incontrato una delegazione di studenti dell’Ist. Superiore  “M.P. Vitruvio”  di Castellammare di Stabia, incoraggiandoli a riparare a una lunga serie di errori commessi da generazioni passate, che hanno deturpato e inquinato la nostra casa comune;

don Franco ha più volte richiamato le parole dell’enciclica “Laudato Sii” : –  Sorella terra protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla … Dimentichiamo che noi stessi siamo terra.

La terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia. In molti luoghi del pianeta, gli anziani ricordano con nostalgia i paesaggi d’altri tempi, che ora appaiono sommersi da spazzatura.

Ho grande fiducia nella scuola, ha replicato e voglio credere che sia strumento capace di operare un cambiamento di rotta in voi giovani, siate costruttori di una società migliore,  esperti nel risanare le ferite della crisi ambientale e di alleviare le sofferenze degli esclusi. – preparatevi  alla vita e alle responsabilità, accettando le fatiche senza mai risparmiarvi nell’impegno a vivere come persone libere, fratelli e sorelle solidali, intelligenti».

L’incontro è stato poi aperto a diverse domande che gli studenti hanno voluto rivolgere al vescovo, e a cui ha risposto raccontando la sua esperienza di vita, che ovviamente rimane avvolta in un mistero, decifrabile solo alla luce della risurrezione di Gesù Cristo.

La Chiesa del nostro territorio, ha poi affermato con forza, deve essere credibile solo nello spendere tutte le sue energie e risorse per i deboli e i poveri!!!

Ha poi concluso  esprimendo simpatia e incoraggiamento a tutti i giovani di buona volontà , rincuorandoli ad essere artigiani di un futuro sostenibile e pienamente solidale verso i deboli.

diacono Maurizio Longobardi