Mons. Alfano incontra Suor Nathalie Becquart, sottosegretaria al Sinodo dei Vescovi

Dopo l’incontro vissuto online lo scorso 17 settembre insieme alla comunità diocesana, il nostro Arcivescovo Alfano ha incontrato giovedì 14 ottobre Suor Nathalie Becquart. È la prima suora nominata sottosegretaria al Sinodo dei vescovi, fisico esile da ex skipper, vestita elegantemente, con occhi chiari e vivaci. Si trova a Roma dalla primavera scorsa, dopo la nomina del Papa comunicatale al cellulare il 2 febbraio, giorno della Vita Consacrata, e ufficializzata il 6.

Ha lasciato la sua comunità Xavière a Parigi, in cui ha sempre vissuto, e ora si trova nella “grande barca” del Vaticano per lavorare, ascoltare, imparare in vista di questo cammino così nuovo che si sta aprendo, soprattutto per pregare, perché, come ci ricorda spesso il Papa, non può esistere sinodalità senza lo Spirito, e non esiste lo Spirito senza la preghiera. Suor Nathalie apre personalmente al citofono del grande portone di Via della Conciliazione 34, dove è al lavoro anche nel primo pomeriggio insieme alla sua segretaria Ornella e ad altre due specialiste della commissione metodologica. Sembra strano incrociare così tante donne nei corridoi del Sinodo dei Vescovi, segno di un cambiamento che non è solo fatto di slogan.

Desideravo incontrare suor Nathalie di persona, non soltanto per ringraziarla. Avevo colto nel suo volto, anche se solo attraverso lo schermo, qualcosa di diverso dall’entusiasmo che accompagna ogni suo intervento. L’incontro di ieri ha confermato le mie attese, anzi è andato ben oltre. Una donna semplice, non schiava del ruolo e tanto meno arroccata sulle sue posizioni. Profonda nelle parole e nei sentimenti, fiduciosa nell’azione dello Spirito, desiderosa di contribuire insieme con tanti altri credenti nel mondo intero al rinnovamento ecclesiale che il Sinodo vuole sostenere. Il servizio reso per diversi anni alla Conferenza Episcopale Francese nell’ambito della pastorale giovanile, l’ha resa giovane nella mente e nello spirito. Un bel dono alla Chiesa universale, nel momento in cui Papa Francesco chiede a tutte le diocesi del mondo di mettersi in cammino per l’edificazione di una Chiesa sempre più sinodale” – queste le parole di Mons. Alfano.

Per preparare il prossimo Sinodo, infatti sono state messe in campo quattro commissioni: una per la teologia, una per la metodologia, una per la spiritualità e l’ultima per la comunicazione: è un camminare insieme nella danza dello Spirito”, usando un’espressione cara a suor Nathalie. L’incontro continua condividendo la passione e l’entusiasmo per questo tempo, non nascondendo timori, preoccupazioni e resistenze, incoraggiandosi innanzitutto nell’ascolto, anche di chi apparentemente può sembrarci più lontano. Ci accompagna e ci unisce l’incontro di Pietro con Cornelio, in quella logica di fratellanza di apertura che è alla base di ogni incontro fondato sulla Parola.

Suor Nathalie ha apprezzato molto la modalità del nostro incontro diocesano, e soprattutto l’aver dato importanza alla preghiera come momento iniziale del nostro radunarci. Quella preghiera che, proponendoci altri appuntamenti, ci raccomandiamo gli uni gli altri, ognuno al proprio posto e nel proprio contesto, al servizio del Regno di Dio che germoglia nel solco delle nostre storie personali e comunitarie.