Mons. Alfano: “L’amore apre la via e la misericordia restituisce alla vita”

Domenica 12 giugno – XI Domenica del Tempo Ordinario – ci presenta un passo del Vangelo di Luca:
 
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.
Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».
Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».
Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».
In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.
 
Su questo passo del Vangelo ci offre un pensiero il nostro arcivescovo, mons. Francesco Alfano:
“Che esperienza straordinaria quella donna ha vissuto in casa del fariseo! Una pagina stupenda è quella che il Vangelo di Luca ci consegna e che ci permette di metterci anche noi quasi accanto a lei ai piedi di Gesù per manifestare non solo l’affetto, la gratitudine, il bisogno di essere amati. Gesù si è lasciato toccare diventando impuro, quindi non ha manifestato una conoscenza così profonda come si aspettava l’ospite che l’aveva accolto in casa sua. Simone pensa così: tiene la donna distante da sé e si chiude nei confronti di Gesù, che non riconosce come il Messia da accogliere e da amare.
Ma che esperienza straordinaria ha vissuto la donna: sì è vero, una donna riconosciuta per le sue azioni sbagliate, per la sua vita sregolata, una peccatrice di quella città, ma una donna che ha incontrato Gesù, una donna che è stata capace di manifestare ciò che portava nel profondo del suo cuore nei confronti del Signore, si è aperta, si è donata totalmente perché ha trovato accoglienza in Gesù nel quale ha trovato il dono di Dio, il perdono di Dio, la misericordia di Dio. Che esperienza straordinaria ha vissuto: sì, guardando a lei comprendiamo quello che siamo noi nei confronti di Dio se ci apriamo all’incontro col Signore che è venuto proprio per toccarci nel profondo, lì dove abbiamo bisogno della sua grazia, della sua benevolenza, di questo sguardo pietoso che viene a rimetterci in piedi e a ridarci dignità.
Alla donna sono perdonati i suoi molti peccati solo perché ha molto amato. Ecco cosa fa l’amore: ci apre la via del perdono che certo non ci meritiamo, ma lo invochiamo, ci prepariamo ad accoglierlo. La donna lo ha fatto manifestando il suo affetto, la sua gratitudine, la riconoscenza, l’amore, il pianto, il profumo, le lacrime, i capelli, tutto ciò che poteva metterla in condizione di essere di fronte a Gesù una persona nuova. Ha molto amato: è l’amore che apre la via ed è la misericordia che restituisce alla vita per sempre”.
 
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