Mons. Alfano: Non possiamo rimanere indifferenti

Dinanzi ai fatti tragici che ci hanno sconvolto in quest’ultima settimana non possiamo rimanere indifferenti e neppure lasciarci condizionare dalle tante reazioni e commenti ascoltati.

Come credenti nel Dio di Gesù siamo chiamati certo a intensificare la preghiera, portando al Padre di misericordia il pianto e lo smarrimento non solo del vittime del terrorismo ma anche di intere popolazioni in preda a un senso di angoscia e di paura.

Dobbiamo però non cedere alla tentazione della chiusura su noi stessi o dell’allarmismo continuo che blocca ogni iniziativa sul nascere.
Al male si risponde con il bene, alla morte con la vita, all’odio con l’amore.

Tutte le analisi e le interpretazioni che ascoltiamo devono stimolare in noi il desiderio di capire e ancor più il bisogno di cambiare.
Sì, perché quando ci troviamo di fronte a una crisi tanto devastante e diffusa occorre che tutti riconoscano i propri errori e si predispongano a un’effettiva svolta di vita.

Diciamo allora il nostro NO convinto al prevalere di sospetti e pregiudizi ingiustificati: non è un conflitto di religioni, che non possono che predicare la pace anche se da prospettive diverse; non è un conflitto di civiltà, sempre chiamate all’incontro e all’integrazione.

Confermiamo d’altra parte il nostro SI deciso al dialogo e al confronto con i musulmani e con i credenti di altre religioni, con i profughi, gli immigrati e con tutti quelli che provengono da situazioni tanto diverse dalla nostra.

Ribadiamo con fermezza il nostro NO al ricorso alle armi come unica risposta alla violenza terroristica e gridiamo uniti il nostro SI a ogni sforzo tendente alla concordia, alla giustizia, al rispetto dei popoli.

Riconosciamo le mille contraddizioni di scelte politiche dettate da interessi economici e impegniamoci a sconfiggere questo potere malsano e devastante andando con coraggio alle radici di tanto male, per estirparlo definitivamente.

Il Giubileo della Misericordia, che ci prepariamo a vivere con tutta la Chiesa insieme a tanti uomini e donne di buona volontà, ci faccia crescere nella capacità di stabilire relazioni vere con tutti: saremo noi, insieme ad altri fratelli e sorelle,
MISERICORDIOSI COME IL PADRE!


+ don Franco, vostro fratello vescovo


Vico Equense, 22 novembre 2015
Solennità di Gesù Cristo, Re dell’Universo