I collaboratori di Curia, per inaugurare l’inizio della Settimana Santa, hanno vissuto un momento di preghiera presso la cappella del Santissimo Sacramento della Concattedrale di Castellammare di Stabia, in presenza di Mons. Alfano che ha celebrato l’omelia.
“Stamattina siamo invitati in modo speciale ad entrare nella casa di Betania, una casa che come Chiesa Italiana ci sta molto a cuore, perchè legata al cammino sinodale. Il Vangelo di oggi ci presenta alcuni personaggi, ognuno con le sue caratteristiche, la propria storia ed il suo modo di porsi dinanzi a Gesù. Eppure, nel loro stare insieme, sono legati dalla fraternità. Anche per noi, che oggi siamo qui presenti, è così. Betania deve rappresentare il nostro stare insieme per il bene della comunità. La nostra presenza è segno di testimonianza gioisa del dono ricevuto. Il nostro lavoro non è soltanto le cose che facciamo, è un servizio. Servire con gioia e umiltà, non è un qualcosa di scontato. Il Vangelo ci pone dinanzi due figure così diverse, quella di Maria e di Lazzarao. La prima compie un gesto di amore estremo, il secondo si rivela un bugiardo, pensando unicamente al proprio tornaconto. Da che parte scegliamo di stare ogni giorno? Istintivamente allontaniamo Lazzaro e scegliamo Maria, ma siamo davvero capaci di un amore così abbondante? In modo nascosto, superficiale alle volte, anche noi ci lasciamo prendere da quello che soddisfa i nostri interessi. Siamo chiamati ad esprimere il nostro meglio ogni giorno, senza il timore di manifestare i nostri sentimenti. Pratichiamo gesti d’amore esagerati, il loro profumo inonderà la nostra casa” – le parole di Mons. Alfano.
La preghiera si è conclusa con un gesto toccante. I presenti sono stati invitati ad ungere il crocifisso di Gesù con una goccia di olio di nardo, contenuto in una piccola boccetta. L’olio profumato, la cui essenza ha subito invaso l’intera cappella, è un dono che riceviamo ed è un impegno che ci prendiamo, quello di dedicare piu tempo a Gesù.
