30 Aprile 2025

Mons. Francesco Alfano: “Prendiamoci a cuore la vita dell’altro, costruiamo un mondo fraterno”

L’Arcidiocesi di Sorrento Castellammare di Stabia ha celebrato presso la Cattedrale di Sorrento, Chiesa Giubilare in questo anno santo, martedì 29 Aprile 2025, il Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità, promosso dal Servizio per la Pastorale della Salute.

 

Un appuntamento al quale la comunità diocesana ha risposto con una grande gioia ed entusiasmo, celebrato a Sorrento, nella ricorrenza del 14′ centenario della morte di Sant’Antonino, patrono che durante la sua presenza ebbe cura di un vescovo e che ancora oggi intercede per quanto a lui si rivolgono.

 

Una giornata di fede e condivisione fraterna, vissuta con il coinvolgimento degli ammalati, degli operatori sanitari, delle persone diversamente abili. Grande la partecipazione di volontari, cooperative e associazioni provenienti da tutto il territorio diocesano. Molte anche le figure istituzionali presenti della Penisola Sorrentina, tra gli altri Massimo Coppola, sindaco di Sorrento ed Antonio Gargiulo Garante dei diritti delle persone con disabilità.

 

La giornata ha previsto un primo momento di accoglienza presso la Basilica di Sant’Antonino, curato dall’Opera Diocesana Pellegrinaggi, dai ROSS, dell’Associazione AVO e della Protezione Civile, che hanno reso più scorrevole e fruibile l’accesso in Basilica e distribuito bottiglie d’acqua all’occorrenza.

 

Dopo la lettura della preghiera iniziale, la comunità diocesana si è messa in cammino, dietro la croce, verso la Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, dove, Mons. Francesco Alfano ha presieduto la celebrazione Eucaristica.

 

Impariamo a ringraziare anche quando il peso è forte, perché anche nelle difficoltà l’amore del Padre non viene mai meno, è fedele. Il Signore ci chiama tutti, nessuno escluso. Siamo tutti in cammino anche chi fisicamente non può partecipare al pellegrinaggio. Impariamo a rinunciare all’egoismo alla violenza, apriamoci alla vita, siamo rispettosi gli uni degli altri, non giudichiamo mai. Il mondo ha bisogno di chi si prende a cuore la vita e le sorti degli altri, un mondo fraterno è un mondo dove nessuno dice ‘io non posso fare niente per te’. Anche quando si è inchiodati sulla croce, è questo il dono dell’amore” – le parole di Mons. Alfano

 

La messa è stata trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Diocesi, consentendo così a chi era a casa, perché impossibilitato a venire, di unirsi spiritualmente a questo momento di grazia. Due i momenti toccanti nel corso della celebrazione eucaristica: le letture sono state tradotte nel Linguaggio dei Segni dall’interprete Roberto Cesarano, mentre i ragazzi dell’associazione Fede e Luce hanno offerto una rappresentazione mimata del Vangelo.

 

Il Giubileo del Mondo della Sanità, è stato, per tutta la comunità diocesana, una giornata di vera grazia. Un momento di riflessione sulla dimensione umana della cura, non solamente per gli ammalati, ma anche per coloro che se ne prendono cura, in ogni ambito e aspetto della loro vita. Sono loro i portatori sani di speranza, dispensatori di luce, “un inno alla dignità umana”.

 

Il Giubileo degli Ammalati, diventa così, un’occasione per essere riconoscenti di cure fisiche necessarie e carezze salvifiche, ma anche per fortificare le relazioni quotidiane con i nostri familiari e riscoprirci dei caregiver migliori di quello che pensavamo.

Clelia Esposito

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