Nemesi: la cultura promossa dai giovani di Sorrento

Matteo Acampora ci racconta le iniziative dell'Associazione culturale

“Promozione e valorizzazione del territorio, fare cultura e fare del bene con il coinvolgimento dei giovani: è questo l’obiettivo che persegue da anni l’Associazione culturale Nemesi, di cui io sono Presidente soltanto da qualche anno. Per me è un privilegio portare avanti questa delicata missione, sulla base di quanto è stato fatto prima del mio arrivo. È stato un passaggio di testimone importante, provo a fare del mio meglio, giorno dopo giorno, per il mio territorio” – sono le parole del giovanissimo Matteo Acampora, che si mostra entusiasta e grato per i risultati ottenuti, nonostante le difficoltà degli ultimi anni

L’Associazione Nemesi nasce ad ottobre 2014 e in questi anni sono due gli eventi che in particolar modo ha portato avanti, entrambi come sempre legati dal fil rouge della promozione territoriale.

La Caccia al Tesoro, è una manifestazione che si svolge nel periodo natalizio e che ogni anno conta circa 1200 partecipanti. Sono sette le squadre storiche che si sfidano, risolvendo enigmi di vario genere, dai testi classici alla logica, la cui soluzione è sempre il raggiungimento di un luogo della penisola sorrentina. Giunti alla meta, la squadra scatta una foto sul posto, come a voler posizionare una bandiera in segno d’arrivo e passa al prossimo indovinello. Ogni squadra è costituita da circa 50 partecipanti, dai 18 ai 50 anni: una su tutte regge il primato perché rappresentativa di tre generazioni, gli “Skuatoboys” – continua Matteo – La Caccia alla plastica è invece la manifestazione che svolgiamo nel mese di luglio, durante la quale i partecipanti escono in mare, in canoa, per raccogliere quanto più plastica possibile. I premi messi in palio per i i vincitori sono bonus e coupon che sponsorizzano attività locali”.

L’avvento pandemico non ha certo arrestato le iniziative dell’Associazione, la città infatti, a partire dal 3 marzo 2022, dedicherà un fitto cartellone di eventi a Lucio Dalla, in occasione del decennale della sua morte. “I Colori di Lucio” è la rassegna che celebrerà l’artista, insignito nel 1997 della cittadinanza onoraria di Sorrento. Al centro dell’omaggio, le passioni di Dalla, ognuna rappresentata da un colore: il giallo per l’arte, il rosa per la letteratura, il blu per il cinema e il teatro, l’azzurro per l’ambiente e il mare, il verde per lo sport, l’arancione per la solidarietà e, ovviamente, il rosso per la musica.

“Lo scorso anno eravamo già in atto con una serie di iniziative volte ad omaggiare Lucio. Il 4 marzo 2021, si tenne una messa in suo ricordo presso la chiesa dell’Annunziata e quel giorno stesso venne attivata anche la filodiffusione su Corso Italia. Successivamente, ci inserimmo nel programma comunale di “Natale 2021 – Mi illumino di inverno”, con le luminarie che riprendevano la canzone Caruso. Fino ad arrivare ad oggi, siamo onorati che Jorit abbia inaugurato la manifestazione, per lui è stato un felice ritorno in penisola, molti anni fa quando non era così famoso come oggi, aveva omaggiato infatti la frazione di Maiano (Sant’Agnello), realizzando ben quattro opere, tra cui una proprio di Dalla”.

Sarà dunque un mese intenso per la città, passeggiate tematiche, escursioni, conferenze in ambito scientifico, importanti appuntamenti anche al Teatro Tasso, dove l’ultima settimana saranno proiettati i finalisti della rassegna “Corti a Surriento”.

È doveroso per me ringraziare il Comune di Sorrento, che ci ha dato fiducia e spazio, ma soprattutto ringraziare la Fondazione Lucio Dalla di Bologna, ente che gestisce la sua immagine grazie all’impegno di eredi e parenti. È stata l’occasione per un bellissimo e appassionante gemellaggio. Ed infine, ma non per ultimi, grazie di cuore a tutti coloro che continuano a contribuire nella crescita dell’Associazione, mettendo a disposizione per il bene della città il proprio tempo” – conclude.