Processione nella solennità di San Catello

Si è svolta, stamattina, sabato 19 gennaio, in occasione della Festa di San Catello, patrono della città di Castellammare di Stabia e compatrono della arcidiocesi, la solenne processione con la statua del Santo Patrono per le vie della città con la partecipazione dell’Arcivescovo, il Capitolo, i parroci, i sacerdoti, i religiosi, le religiose, il Seminario diocesano, le aggregazioni laicali, le autorità civili e militari.
Una tappa, come sempre, c’è stata alla Fincantieri, durante la quale, su indicazione di mons. Francesco Alfano, è stato letto un brano del Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della Pace, che si è celebrata il 1° gennaio 2013.
Un brano nel quale il Santo Padre parla del diritto al lavoro per tutti.
Anche l’Arcivescovo, nel suo breve commento, ha parlato di questo diritto che può aiutare la comunità a “recuperare anche i valori morali e spirituali, oltre che sociali”. Mons. Alfano, alla conclusione della processione, nell’intervento finale, ha annunciato il prossimo incontro con il Papa, in occasione della Visita ad limina dei vescovi campani al Successore di Pietro (28 gennaio-1° febbraio).
Il Presule ha spiegato che al Sommo Pontefice racconterà “la bellezza, la grandezza e anche le sofferenze di questa comunità che vuole camminare senza fermarsi e che ha tutte le risorse per riprendersi, ma c’è bisogno dell’impegno di ciascuno.
E la Chiesa è in prima fila”. L’Arcivescovo ha, quindi, usato un’immagine ispirata alla processione, appena conclusa: “Come nella processione ci sono portatori della statua, così nella vita tutti devono impegnarsi a portare gli uni i pesi degli altri”.
Dopo le polemiche della processione del gennaio 2012, come già a maggio 2012 anche oggi tutto è filato liscio.
Nei giorni scorsi si sono svolti alcuni incontri con le forze dell’ordine e il commissario prefettizio, con i quali c’era l’intesa di eseguire il percorso identico, ma con una modalità che escludesse qualsiasi interpretazione distorta. Oggi, come sottolinea anche mons. Alfano, “c’è stata anche la buona volontà da parte di chi aveva la responsabilità di gestire il gruppo dei portatori”.
“Noi abbiamo come impegno quello di rispettare e far rispettare il senso della processione nei momenti religiosi, la comunità civile ha le sue regole.
L’importante è che ci sia intesa e collaborazione”, conclude il Presule.

 

di Gigliola ALFARO