Stamattina il tempo avverso non ha di certo scoraggiato pellegrini ed ammalati, pronti per una giornata ricca di gioiosi appuntamenti. Già alle 8, eravamo tutti nella basilica del Rosario per partecipare alla prima celebrazione eucaristica di questo pellegrinaggio. Una celebrazione molto particolare, perché alcune coppie hanno rinnovato le promesse coniugali in occasione del venticinquesimo e cinquantesimo anniversario di matrimonio. Inoltre, il piccolo Luigi ha ricevuto Gesù per la prima volta. L’omelia del nostro Arcivescovo è stata incentrata sull’amore che è l’origine stessa di Dio. Dio ci ha creato maschio e femmina, riprendendo il Vangelo di Marco, perché, riflette Don Franco, uomo e donna possono completarsi, in quanto nessuno basta a se stesso. Ecco quindi che la diversità diviene esperienza di dono, attraverso l’altro ci si può aprire a Dio. L’amore nel matrimonio deve essere responsabile, proprio come responsabile fu la scelta di Bernardette di farsi dono per gli altri. Dopo la celebrazione e la consueta foto di gruppo, gli ammalati accompagnati dai volontari, si sono recati alla Citè St. Pierre per il pic nic e per trascorrere qualche ora in allegria tra giochi e canti.
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Posted by Opera Diocesana Pellegrinaggi Sorrento – Castellammare di Stabia on Martedì 13 ottobre 2015
di Laura LANDOLFI
