Esiste un momento nella vita di ognuno, in cui qualcosa di rompe, si spacca. Come quando nei film di fantascienza il protagonista poggia un dito su un vetro, e magicamente quello si frantuma in mille pezzi. Quella rottura, rappresenta quasi sempre una rinascita.
“Ho sempre disegnato fin da bambina ai margini dei fogli bianchi una serie di scarabocchi senza alcun senso, mi è sempre piaciuto riempire spazi vuoti. Quegli spazi si sono riempiti anche mentre ero in ascolto di me stessa. Serenae, nasce durante un’adorazione, seduta nelle panche della mia parrocchia”.
Ho conosciuto Serena Scarica in chiesa, nella parrocchia Maria SS.Annunziata di Castellammare di Stabia, molti anni fa, quando era poco più di una bambina. In lei ho sempre visto e percepito una speciale sensibilità e profondità d’animo, le stesse caratteristiche che oggi fanno di lei una giovane donna piena di sogni e una studentessa in Scienze e tecniche psicologiche.
“Il progetto consiste nella realizzazione di t-shirt bianche, caratterizzate da tre stampe che richiamano i miei famosi scarabocchi, ai quali ho deciso di dare un’opportunità, definendoli, dando loro forma e colore. Il logo che ho scelto è una casa e lo slogan è Live your chaos – Vivi il tuo caos. Ho pensato che il desiderio di definire uno spazio scontornato e ancora privo d’identità, non fosse soltanto il mia. Ho avvertito questa esigenza, in molti miei coetanei”.
Il caos di cui parla Serena, rappresenta le difficoltà che ognuno ha nell’accettarsi per quello che è, nelle sue forme fisiche e caratteriali. Non si tratta di un semplice progetto di stampa, con dei bei disegni, ma di vero e proprio messaggio sociale. Ogni maglietta infatti, suggerisce un modo per vivere il proprio caos, una soluzione. La successione delle stampe non è casuale: si parte sempre da qualcosa di non definitivo, fino ad arrivare al disegno ultimo”.
“I valori che vengono espressi dal progetto sono tre: la rivoluzione dei corpi tristi e passivi, che racconta la bellezza collaterale, alternativa, lontana dagli standard del momento; ogni cosa parla di te, tutto ciò che è fuori ci racconta qualcosa di chi e cosa siamo; con la meraviglia negli occhi, i disegni che ho realizzato, richiamano lo sguardo puro di un bambino ed è esattamente così che devono essere letti”.
E pensare che Serena, aveva per un attimo abbandonato l’idea del progetto, fortuna che poi è arrivata la tanto discussa DAD, grazie alla quale ha acquistato un nuovo pc e quei disegni da pie pagina, sono finiti su di uno schermo tach. Apre così la sua pagina Instagram, ma qualcosa pareva ancora poco chiaro.
“Ha abbracciato la mia idea, supportandola ed aiutandomi, il Progetto Policoro che ha sede presso la Fondazione O.I.E.R.Mo, grazie al quale ho messo insieme i pezzi di Serenae. Mi ha molto aiutata, nel concreto, la realizzazione del Business Model Canvas, nella definizione del valore delle mio prodotto e soprattutto nel target di riferimento. Attraverso un’attenta analisi di mercato, mi sono resa conta che la fasce di età più esposta è quella degli adolescenti, oramai bombardati dai messaggi devianti e deviati dei social network, i quali ci raccontano di una perfezione – legata ai canoni estetici – che non ha senso di esistere. Qualcosa sta cambiando però, ne sono certa, io vorrei contribuire a questa ribellione”.
E tu cosa sei? Come affronti il tuo mondo interiore? Sei forse un pesciolino che nuota dentro le proprie imperfezioni, o un’aquilone che sale nel punto più alto della sua fragilità, oppure una calla che raccoglie e accarezza tutto ciò che sente… pensa, scegli, vivi (il tuo caso).
Eccole qui le prime tre stampe realizzate da Serena, rigorosamente indossate da chi resta ben lontano dai canoni imposti dalla società. Per la t-shirt, si è rivolta ad un negozio online Weloco, il solo che ha soddisfatto, dopo vari tentativi, le sue esigenze. Forse non ho detto che è una ragazza estremamente pignola, ebbene, è così. A darle una mano, ci pensano la madre, che cuce con la stessa precisione le etichette per ogni maglietta realizzata, e l’amore, sua grande fonte di ispirazione.
E possibile acquistare le t-shirt tramite la pagina Instagram.
Clelia Esposito