Azione Cattolica

“Servire e dare la vita”: lectio divina sul servizio

“Il Figlio dell’uomo non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita” (Mc 10,35-45): nel Vangelo di Marco c’è di sicuro una delle manifestazioni più chiare e pure del Servizio, tema centrale dell’incontro di Formazione online per Educatori e Giovani dell’Azione Cattolica, tenuto dal Professor Luigi Santopaolo, docente di Ebraico Biblico.

<<Discepolato, per Gesù, non significa eseguire ciò che Lui dice, come discepoli alla scuola di un maestro, ma piuttosto condividere la Sua vita, vivere ciò che Egli vive, immedesimarsi nella Sua Passione. E per questo, servire non è soltanto mettere in pratica un insegnamento, ma vivere ciò che il Cristo ha vissuto, attraverso le relazioni >>, ha chiaramente spiegato il prof. Santopaolo.

Servizio vuol dire mettersi in relazione con le persone e ascoltare i loro bisogni. Quindi, la domanda al cardine dell’esperienza educativa è: “Che cosa posso fare per te?” e la risposta è, inevitabilmente, “Servimi!”.

E’ chiaro che farsi servi non è semplicemente assistere o aiutare l’altro, ma immergersi in lui, sporcarsi le mani, viverlo a pieno, sentirsi parte della sua “Croce”. Non esiste quindi una relazione che possa prescindere dal servizio, che ne è la misura perfetta.

“Concedici di sedere, nella Tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra” (Mc 10,35-45), richiedono chiaramente Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, a Gesù. Ma non si possono costruire relazioni a struttura verticale, in cui ci sia la supremazia del singolo sull’altro; né orizzontale, come quella richiesta dai Discepoli nel Vangelo di Marco. Una relazione implica sempre uno scambio, un avere di fronte l’altro, per guardarlo negli occhi, mai dall’alto né del basso, ma sempre alla sua stessa altezza. Senza dubbio è difficile tessere e mantenere relazioni: <<Verranno di sicuro le vertigini, all’inizio mancherà la terra sotto i piedi; questo, però, è l’unico percorso per stare dentro la storia, dentro l’imprevisto, non in modo passivo ma costruttivo, come Gesù ha scelto di fare fino in fondo, fino a dare sé stesso. >>

E’ questa l’essenza del servizio, servire e dare la vita vuol dire farsi prossimi senza chiedere nulla in cambio, imparando a uniformare la propria vita alla Sua.

Sulla scia di quest’illuminante incontro, lo spirito del Servizio accompagnerà l’Azione Cattolica della nostra Arcidiocesi durante il Mese della Pace, in cui saremo vicini a diverse associazioni che curano le fragilità del nostro territorio diocesano.