Parrocchia Santi Prisco e Agnello

Storie di rinascita. Dalla stoffa alla pelle, le creazioni di Cristina Coppola

"Per essere felici di vuole coraggio, osate sempre e vedrete realizzati i vostri sogni"

Ho sempre pensato di avere le idee ben chiare riguardo il mio futuro, laurearmi in scienze dell’educazione, trovare un lavoro che gratificasse il mio percorso di studio e parallelamente essere animatrice a 360° della parrocchia di cui faccio parte (Ss. Prisco ed Agnello), fino a diventare la responsabile del gruppo.

Durante gli anni dell’università, come la maggior parte degli studenti, per avere un minimo di autonomia, ho fatto il doposcuola, la baby-sitter e l’animatrice di feste. Al temine degli studi, le mie sudate carte mi hanno dato subito la possibilità di entrare nel mondo del lavoro. Mi sono ritrovata a lavorare con i ragazzi disabili del liceo artistico di Sorrento. È grazie a quest’esperienza che è nata in me la voglia d’imparare a disegnare e dipingere su stoffa, dopo le ore di lavoro tornavo a casa e mi dedicavo a questo. Non ero io ad insegnare loro ma loro a me. Pian piano ho sentito che qualcosa stava cambiando dentro di me, mi sentivo soddisfatta ogni qualvolta che completavo un disegno su una federa o su una maglia.

È nato in me il desiderio di trasformare l’hobby in “lavoro” e così ho iniziato a realizzare oggetti per una cerchia ristretta. Successivamente, sono stata chiamata a lavorare al nido, ma la voglia di creare, il desiderio di mettermi in gioco e realizzare una cosa tutta mia, è stata più forte. Ho dovuto affrontare la famiglia ed alcuni miei amici che non appoggiavano questo sogno. La paura di non farcela, è stata sempre più forte, la preoccupazione di non realizzarmi in quello per cui avevo studiato, la paura di deludere le aspettative della mia famiglia… ma nel mio cuore risuonava sempre la frase “VOLA SOLO CHI OSA FARLO”,  grazie alla quale sono riuscita a non accontentarmi e ad osare sempre.

Ho imparato diverse tecniche per realizzare bomboniere… e poi? Un pallino fisso: lavorare la pelle. Non riuscivo a trovare chi mi aiutasse, da chi procurarla, tempo di attesa e fremevo, fremevo e cercavo. Si aprono porte e grazie all’aiuto delle Suore Clarisse di Pignataro Maggiore, imparo a realizzare portachiavi in pelle e da lì inizio a realizzare quaderni, beauty-case, porta occhiali, con un poco di tecnica e fantasia sono riuscita nel mio intento. Più continuavo verso questa strada e più mi appassionavo, fin quando poi grazie ad alcuni miei amici che hanno sempre creduto in me, ho aperto i miei canali social Facebook e Instagram, con il nome  “CrisArt”, per avere una maggiore visibilità.

All’improvviso, tutto si ferma con l’arrivo del covid, ma non ho perso mai la speranza. A dicembre 2020 si apre dinanzi a me un piccolo spiraglio di luce: affittare a Piano di Sorrento – alla Galleria dell’artista – una piccola vetrina dove poter esporre tutti i miei lavori. Certo cambiare strada così all’improvviso non è stato poi così tanto semplice; sono entrate in gioco emozioni contrastanti: la paura di non farcela, il coraggio di non mollare e la gioia dopo aver realizzato un oggetto.

Una cosa che ho imparato è questa: per essere felici bisogna avere coraggio; camminare, lottare, e riuscire a vedere tutto con occhi diversi, accettare chi ti vuol vedere diverso. Tutto è nato dall’hobby e chissà se un giorno riuscirò ad aprire un’attività: IO CI CREDO!

Non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non lo sai fare. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila, punto

                                                                             a cura di Cristina Coppola