Ufficio Liturgia e Ministeri

Sussidio per Celebrare il Triduo Pasquale nelle case

Anche per quest’anno inviamo un semplice sussidio per celebrare il Triduo Pasquale nelle case; siamo ben consapevoli che la fede e la preghiera cristiane non possono darsi senza un’espressione ecclesiale e comunitaria, ma allo stesso tempo l’emergenza dovuta alla pandemia ancora comporta delle restrizioni che potrebbero impedire a molti la partecipazione liturgica in parrocchia. Il Sussidio è pensato, pertanto, come prolungamento domestico della Liturgia del Triduo Pasquale, da poter vivere in famiglia, o personalmente, o con momenti comunitari che le varie parrocchie potrebbero organizzare sfruttando i canali multimediali a disposizione.

Con il contributo dell’Ufficio Catechesi e del Servizio per l’Ecumenismo si è pensato ad un gesto ed una Parola per ogni giorno (giovedì, venerdì e sabato sera). I vari momenti sono armonici tra di loro, e sarebbe bello se si riuscisse a costituire in ogni singola casa un “Angolo della Preghiera”, in cui lasciare ben visibili i segni di ogni celebrazione.

Invitiamo a collocare nell’“Angolo della Preghiera” una Bibbia aperta, segno della Parola che è dichiarazione d’amore di Dio verso il suo popolo, ed un cero acceso, simbolo della luce dello Spirito che guida i nostri passi nella preghiera ed i nostri cuori nell’incontro con Dio.

A questi due segni si aggiungerà via via un altro segno per ogni celebrazione dei giorni del Triduo, in particolare: il Giovedì un asciugamano, ricordo della Lavanda dei piedi e del servizio che il Maestro ci invita a ripetere, il Venerdì una croce o crocifisso, asse intorno al quale ruota il mondo intero, il Sabato un bacile con dell’acqua, segno della liberazione del Popolo di Dio attraverso il Mar Rosso e di ciascuno di noi nel fonte battesimale.

Ci permettiamo di suggerire due importanti segni liturgici che da sempre la Chiesa ha curato con particolare attenzione: il digiuno, in modo del tutto speciale per il Venerdì Santo, ed il silenzio, elemento portante nel Sabato Santo (una scelta “moderna” di silenzio potrebbe essere astenersi dai media, dai social, da internet o dalla televisione).

Anche quest’anno ci troveremo a celebrare una Pasqua fuori dall’ordinario a cui eravamo abituati, con alcune rinunce alle quali ancora una volta saremo chiamati: chiediamo al Dio ricco di misericordia di poter trasformare questa difficoltà in un’opportunità, per poter godere di quanto egli ancora una volta ci concede di celebrare e di vivere, e per poter cogliere la straordinaria portata dell’evento pasquale, che ancora una volta ci presenta la salvezza e l’amore del nostro Dio.