Testimonianze sulle esperienze estive dell’OV

Due appuntamenti significativi hanno caratterizzato l’estate dell’Ordo Virginum diocesano: gli Esercizi Spirituali, tenutisi ad Alberi dal 29 luglio al 2 agosto 2016 e guidati dal delegato arcivescovile don Carmine Del Gaudio, e l’Incontro Nazionale dell’Ordo Virginum delle Diocesi che sono in Italia, svoltosi a Sacrofano (Roma) dal 25 al 28 agosto 2016.
Tema degli Esercizi Spirituali è stato “La vita nello Spirito”. Le meditazioni, sviluppate intorno al cap. 8 della Lettera ai Romani, ci hanno permesso di rivisitare la consacrazione a partire dalla nostre storie personali ed ecclesiali e rileggere tutte le scelte già fatte sollecitandoci a portarle alle “estreme conseguenze”! Questo percorso ci ha aiutato inoltre a ridefinire la “Regola di vita personale”, secondo quanto viene suggerito al n°14 della Nota Pastorale CEI “L’Ordo Virginum nella Chiesa in Italia”.
L’Incontro nazionale dell’OV, dal titolo “Nel cuore della Chiesa per la vita del mondo”, è stato un’esperienza forte di comunione, di riflessione e di condivisione.
A partire dalla Lumen Gentium, la prof.ssa Serena Noceti ha proposto una lettura dell’identità e della vita dell’Ordo Virginum, il cui carisma si esprime nella pluralità e diversità di volti e di storie. Ogni consacrata è stata definita “custode, nel frattempo della storia, della promessa di Gesù, Sposo dell’umanità”, richiamo vivente “all’oltre e all’Altro” e “alla permanente conversione e riforma della Chiesa”.  E’ una donna “dedicata”, donna messianica, che rinnova la propria vita ogni giorno, in una donazione piena e totale al Signore e alla sua Chiesa.
La presenza dei Vescovi ausiliari di Roma, che hanno condiviso con noi i giorni del Convegno, ha fatto toccare con mano che la Chiesa tutta d’Italia accoglie, accompagna e sostiene questo carisma antico e ancora così “nuovo”.
 
In riferimento a questi appuntamenti vissuti, riportiamo la testimonianza di Brigida e di una giovane in formazione.
 
Partecipando agli esercizi spirituali, nelle varie riflessioni, ho fatto esperienza del bisogno di una costante crescita nell’amore di Dio, tenendo fisso lo sguardo su Gesù in croce; proprio lì scopri un Padre amorevole che ti viene incontro e ti mette nelle mani il Suo Figlio che s’incarna e spende tutta la sua vita per te. Anche noi dovremmo fare la nostra parte, cioè sentirci coinvolti nella vita di Gesù: siamo chiamati ad essere testimoni e apostoli di Cristo per diffondere il seme della speranza e portare al mondo quell’amore che ci ha conquistati.
La strada che ci consente di farci carico della realtà umana è tracciata dalla regola personale, che ci aiuta ad approfondire la nostra interiorità ed a rafforzare il nostro cammino.
Brigida
 
Per me è il secondo incontro nazionale, vissuto anche questo un po’ in punta di piedi.
Sono in formazione e ho ancora tanta strada da fare, per cui vivo silenziosamente e laboriosamente per non sciupare nemmeno una goccia di ciò che lo Sposo sta preparando per me.
Dunque per fare tesoro di tutto, mi sono ritrovata ad osservare molto attentamente l’accoglienza che tutte quelle “sorelle” si scambiavano reciprocamente: aveva quasi il suono delle sorgenti zampillanti, il fruscio delle fronde fresche, il canto di gioiosa danza delle rondini. E in quest’aria fresca di relazioni mi sembrava di vedere in filigrana la Vergine di Nazareth che con tutto il suo essere, tutta la sua storia, con tutta la sua bellezza, le sue doti, docilmente ha Magnificato quel Signore che ha guardato all’umiltà della sua serva.
Ringrazio il Signore che mi ha fatto dono di contemplare un mosaico tanto prezioso, fatto di centinaia di tessere, dai colori brillanti e differenti, ogni tessera minuziosamente lavorata e smussata con delicata sapienza, collocata, una ad una, nel posto giusto.. L’Ordo Virginum è questo per me, un unico mosaico fatto di centinaia di volti unici e bellissimi, pazientemente posati insieme dalla Mano dello Spirito Santo: il mosaico dello Sposo Bello con la sua Sposa.
Un feedback a 5 stelle va alle mie compagne di viaggio in questa esperienza, Maria e Laura, che oltre a mille premure da sorelle maggiori, oltre alla sapiente esperienza che mi fa camminare più sicura, hanno la giusta dose di equilibrio, ironia, caparbietà e delicatezza. Ridere e pregare, ascoltare e gioire, contemplare e camminare, insieme, rende il viaggio più bello e interessante. Con la loro vita, dal momento che ho fatto la loro conoscenza, ho compreso quanto lo Sposo scriva storie incredibilmente belle!
Una “sorella” piccola