Ti spedisco in convento: le testimonianze dei fedeli

Il docu-reality ambientato a Sorrento che ha commosso tutta l'Italia

Ti spedisco in convento: cinque ragazze abituate a una vita di eccessi trascorrono a loro insaputa un periodo di tempo in un convento di suore. Il docu-reality ambientato a Sorrento, continua a fare parlare di se e ad raccogliere ed accogliere magnifiche testimonianze da tutta Italia.

La storia che leggerete qui di seguito, ha molto colpito tutti noi e Mons. Francesco Alfano, che ha subito espresso il desiderio di condividerla con il suo popolo.

“Rev.ma Madre Sr. Daniela, Cara Sr. Monica e Sorelle tutte, mi chiamo Antonio, sono di Torino, ma vivo a Roma per motivi di lavoro. Ho quasi 44 anni, sono sposato con Laura e abbiamo due figlie, Teresa di 13 anni e Antonella di 10.

Sono un Salesiano Cooperatore, membro laico del terz’ordine salesiano fondato direttamente da Don Bosco. Sono anche un Tenente Colonnello dell’Arma dei Carabinieri, impegnato quotidianamente nel contrasto al traffico e all’uso di sostanze stupefacenti, anche vendute “on line”, in particolare a tutela dei giovani, un modo concreto per seguire il Carisma Salesiano anche nell’ambito lavorativo.

Mi permetto di disturbarVi perché vorrei condividere con Voi alcune riflessioni emerse seguendo, con mia moglie e le nostre figlie, la trasmissione “reality” “Ti spedisco in convento”.

Innanzitutto per noi è stato motivo di Gioia poter trascorrere in vostra compagnia le ultime tre domeniche. Ammetto che l’approccio al programma è stato, da parte mia, in un primo momento molto dubbioso, anche perché il canale televisivo che ha trasmesso il reality, spesso, trasmette programmi banali e privi di Valori. Invece, già dopo i primi minuti della prima puntata mi sono immediatamente ricreduto e sono rimasto profondamente colpito nel constatare la messa in onda di un programma, su un’emittente non solo laica, ma probabilmente anche “atea”, in cui il Signore e i Valori cristiani sono stati messi veramente al centro.

Anch’io, come Voi, vivendo il Carisma Salesiano, sono particolarmente attendo ai giovani, specialmente a coloro che soffrono di povertà non solo materiali, ma anche spirituali, culturali e valoriali. Sono consapevole della difficoltà nel relazionarsi con ragazze e ragazzi che, per le vicende della vita, non hanno avuto la fortuna di poter crescere in contesti educativi affidabili.

Voi, attraverso la trasmissione, avete messo in atto una grande opera di Apostolato, in quanto siete riuscite a comunicare e a far toccare con mano, non solo alle ragazze, ma anche agli spettatori, l’Accoglienza, priva di pregiudizi, Cristiana, l’importanza e l’unicità di ogni singola persona, l’importanza della scoperta dei Talenti che il Signore ha donato a ciascuno di noi, l’importanza del senso di responsabilità che ognuno di noi deve avere nel curare e mettere a frutto i nostri Talenti, il forte senso di Comunità, e la Vera Gioia, Bellezza e Tenerezza di Dio.

Inoltre, siete riuscite a far percepire, senza imposizioni, e soprattutto manifestando grande “apertura”, la Libertà in cui il Cristiano è immerso e di cui ogni persona, spesso inconsapevolmente, è portatrice nel proprio Cuore, facendo comprendere non solo che ciò di cui “abbiamo sete” è già dentro di noi e dobbiamo solo avere il coraggio e la volontà di cercarlo, senza lasciarsi inebriare da questo mondo, ma, soprattutto che tutti noi abbiamo la capacità ed il dovere di essere Liberi Sognatori e di “contagiare” il mondo, andando “controcorrente”.

Concludo ringraziandoVi, ancora una volta, per il Vostro Impegno, il Vostro Carisma e la Vostra simpatia, questo è il Messaggio che dobbiamo diffondere se vogliamo far comprendere al mondo che noi Cristiani non seguiamo una delle tante ideologie o “influencer”, ma una Persona Viva, Cristo, che è sempre con noi e si è manifestato a tutti noi anche attraverso le vite di Emilia, Valentina, Sofia, Stefania e Martina “Wendy”.

Con la speranza di poterci un giorno conoscere, anche magari incontrando, intanto, Sr. Daniela che vive qui a Roma, Vi mando, anche a nome della mia famiglia, un grande un saluto, con un forte abbraccio, e vi lascio i miei contatti per qualunque vostra esigenza. Sempre uniti nella Preghiera”.

*i nomi utilizzati sono frutto di fantasia