Servizio Ecumenismo e Dialogo Interreligioso

“Un unico popolo, unito nello stesso Padre” Mons. Alfano alla Celebrazione Ecumenica della Parola

In occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, svoltasi dal 18 al 25 gennaio sul tema “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia” (Is 1, 17), sabato 21 gennaio, la Parrocchia San Giovanni Battista di Gragnano ha ospitato la Celebrazione Ecumenica della Parola.

Ogni anno, il cuore dell’incontro di preghiera risiede nel il desiderio di testimoniare insieme il Vangelo di Cristo Gesù e incoraggiare la corretta e reciproca conoscenza di culture e visioni diverse. Un’occasione per unirsi spiritualmente ai fratelli nel battesimo, per riconoscere l’urgenza di sentirsi parte di un tutto che batte all’unisono e interagire con l’altro proprio come “membra di un unico corpo” (cfr 1Cor12).

“Riscoprirci per quello che siamo, un unico popolo, unito nello stesso Padre” è stata l’esortazione che ha aperto la riflessione del nostro Arcivescovo Mons. Francesco Alfano. “La parola dei profeti è bella da ascoltare – continua don Franco – perché ci riporta alla verità, alla storia di ogni giorno, ma è scomoda. Noi questa sera la ascoltiamo come dono che scuote le coscienze […] ci fa andare oltre, ci spinge a guardare lontano a non perdere la speranza che è fondata su Gesù, che nasce dalla sua Pasqua di morte e resurrezione, la speranza che il dono dello spirito ci unisce nonostante le nostre miserie, il nostro camminare con lentezza e la fatica di accoglierci”.

Tra canti, letture e le toccanti testimonianze di Livio e suor Elisa, i diversi rappresentanti del Consiglio Regionale delle Chiese, riuniti ai piedi dell’altare della parrocchia gragnanese, hanno sottolineato che nessuna Chiesa può dunque ritenersi autonoma nel compimento della missione cristiana e pertanto ciascuno è chiamato a scoprire il mistero della comunione e della fraternità oltre i confini della propria confessione. E il messaggio si connota di sfumature ancora più importanti se lo si coniuga a difesa delle lotte contro la disumanità di cui possono essere capaci i figli di Dio nei confronti del prossimo, contro tutto ciò che ci separa dall’essere umani, tutti nati con gli stessi diritti e a immagine e somiglianza di Dio Padre. Non è un caso che il tema del 2023 è stato scelto e pensato da un gruppo degli Stati Uniti d’America convocato dal Consiglio delle chiese del Minnesota, uno degli Stati americani che ha subìto alcune delle peggiori discriminazioni razziali, ieri come oggi.

“La speranza, questa è la nostra missione – conclude Mons. Alfano – da qui possiamo e dobbiamo ripartire. Non è il bisogno di superare le nostre divisioni, che pure ci lacerano e ci spingono ad andare oltre nell’ascolto, nel colloquio, nella ricerca e nel cammino, è molto di più: è la passione per l’unità per la quale Gesù ha donato la vita e noi con lui.”

di Ilaria Verderame