Anche quest’anno, per la seconda volta, abbiamo vissuto gli esercizi spirituali nella vita ordinaria, guidti da don Carmine Giudici, sui temi <COMUNIONE, PARTECIPAZIONE e MISSIONE>.
Abbiamo meditato su questo lasciandoci illuminare dalla Parola, avendo come sfondo, il sinodo, cammino comune della chiesa universale, ed il sottofondo “climatico”, che è quello della paura e dell’angoscia con cui quotidianamente ci approcciamo in questo tempo di pandemia.
Nella prima giornata, ha accompagnato la nostra riflessione il termine <COMUNIONE>: il vangelo di Luca (Lc2,41-50)ci ha suggerito che la comunione è camminare insieme, ma durante il cammino, come Maria e Giuseppe, possiamo anche noi provare angoscia e paura. Questo però non deve fermarci se si cammina insieme facendoci forza a vicenda. Anche la storia di Caino e Abele ci ha parlato di comunione, che diventa poi fratricidio : non si cammina insieme anzi si pongono ostacoli al fratello, facendo diventare la conflittualità un limite della comunione.
Nella seconda giornata il tema della<PARTECIPAZIONE> ha messo in discussione il nostro modo di partecipare come Chiesa alle necessità del mondo. Attraverso il brano delle nozze di Canaan (Gv 2, 1-12) Maria si fa maestra e modello di partecipazione, non svaluta la necessità della festa <Non hanno più vino> ma va incontro a quella necessità, insegnandoci che bisogna avere occhi attenti per accorgersi anche di quelle cose che appaiono insignificanti ma che per qualcuno sono strazianti sofferenze.
Il tema della <MISSIONE> ha guidato la nostra ultima giornata di esercizi, attraverso il brano biblico della Vocazione di Abramo: quest’uomo ormai anziano che è chiamato da Dio a mettersi in cammino alla ricerca della terra promessa. Anche noi come Abramo diventiamo sedentari, fissandoci sul comodo criterio pastorale del <si è sempre fatto così> per paura di andare incontro a nuove strade. Occorre spostarci! Dio, così come ad Abramo, ci chiede questo; andare verso la terra promessa così come noi, siamo chiamati a spostarci in una dimensione nuova.
La sfida della Chiesa, è stata quella di questi esercizi spirituali: essere Chiesa nella vita ordinaria è ciò che ci chiede Dio, ma è ciò che ci chiede anche il mondo. La fede non può essere solamente un abito da indossare in chiesa, ma deve essere una parte integrale della vita quotidiana, solo così possiamo essere testimoni concreti e credibili, capaci di COMUNIONE, PARTECIPAZIONE e MISSIONE.
a cura di Antonino Imperato
