7 Agosto 2024

Vico Equense: preghiera di benedizione per l’Africa

Un cerchio, mani tese, cuori aperti, orecchie per ascoltare, occhi dentro occhi, la dolce melodia del canto e della chitarra: è questo il clima a suon di musica, parole e preghiera che ha regnato nella Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni a Vico Equense per augurare buon viaggio ai giovani partenti della Diocesi Sorrento – Castellammare per la Missione in Tanzania.

Nasce tutto da un desiderio, dalla preghiera specifica di sentirci uniti, vicini, nonostante la lontananza geografica. Un chicco da solo che fa, recita un canto, un chicco da solo è inconsistente, diremmo noi, niente di più vero. Occorre che ci si metta insieme, che si vada “a due a due”. Il desiderio, la preghiera, il remare tutti insieme conduce a nuovi orizzonti, alla condivisione finanche a varcare confini che prima erano solo carta stampata sul planisfero delle nostre camere.

Lo spirito di unione, di vicinanza, di fratellanza ha alimentato mesi addietro in cui ci si è scoperti e riscoperti pronti ad andare oltre, a toccare con mano la pienezza di guardare negli occhi i propri fratelli e a poter contare sulla certezza che nessuno è solo se ha due braccia pronte ad accogliere e due braccia pronte a ricevere…non vi è confine, non vi è limite, vi è solo testimonianza tangibile di essere stati raccolti come cocci dispersi nella propria quotidianità ed essere stati messi “insieme” per rimanere in cammino, alimentandosi con lo stesso pane: essere figli di un unico Padre.

Ci si è riconosciuti figli anche a piedi scalzi, intorno all’Altare, come se per un attimo la terra africana si fosse trasferita in costiera…non è mera immaginazione, è la bellezza di uno scambio, del dono di civiltá diverse che, però, battono all’ unisono con lo stesso cuore

.È questa la cornice prodigiosa in cui si inscrive la tela dei giovani partenti e della Diocesi tutta (capitanata dal Vescovo, don Franco, con il supporto dei Parroci) che, senza spreco, ha puntato sulla Missione in Tanzania, su questa mossa vincente, vincente, sì, perché chi ama e si dona vince sempre.

Chiara, parrocchia San Leone II

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