Lettera al Clero Diocesano

A tutto il clero della Diocesi

 

      Carissimi,

il tempo estivo che ci prepariamo a vivere porta con sé la “buona notizia” di un passo avanti importante nella lotta contro la pandemia. Pur rispettando le norme che ancora limitano la nostra azione pastorale, guardiamo al futuro prossimo con fiducia e ci apriamo alle possibilità che ci saranno offerte in questi mesi per proporre esperienze di fraternità e di condivisione con i ragazzi, i giovani, gli adulti, gli anziani.

Ci ritroveremo tutti insieme per l’ordinazione diaconale di Carmine Sorrentino nella concattedrale di Castellammare mercoledì 23 giugno e poi per l’ordinazione presbiterale di Luigi Russo e Massimo Iaccarino nella cattedrale di Sorrento martedì 14 settembre. È un dono grande che ancora una volta viene fatto alla nostra Chiesa diocesana, impreziosita in questi anni da un numero considerevole di preti giovani che si distinguono per il loro entusiasmo generoso e appassionato.

L’appuntamento che vorrei porre ancor più in evidenza è quello di sabato 3 luglio, quando nella cattedrale di Sorrento saranno da me ordinati due diaconi permanenti, Francesco Soldatini della parrocchia di Meta e Mimmo Ruggiero della parrocchia di Mortora. È un evento speciale per il nostro cammino ecclesiale, a distanza di oltre venti anni dalle precedenti ordinazioni diaconali. Abbiamo riflettuto a lungo in questi anni, prima in diverse riunioni del Consiglio Presbiterale e poi in modo più specifico nell’apposita commissione istituita per il discernimento e l’accompagnamento dei candidati al diaconato. Ora ci apprestiamo a riprendere il cammino, con grande fiducia nella guida del Signore che ci chiede di guardare lontano e preparare un futuro aperto alle novità del suo Regno per il bene di tutti.

Vi esorto pertanto a prendere a cuore con vivo senso di responsabilità l’impegno gravoso, che tocca da vicino ognuno di noi: individuare persone che abbiano i requisiti richiesti e segnalarli agli incaricati diocesani sarà espressione alta di partecipazione all’opera dello Spirito per l’edificazione della Chiesa nella varietà di doni, carismi e ministeri. Facendo tesoro delle esperienze finora vissute non solo nella nostra Chiesa diocesana ma anche in altre Chiese sorelle, cercheremo insieme di valorizzare il ministero dei diaconi recuperando lo specifico di questo terzo grado del sacramento dell’Ordine, così come il Vaticano II lo ha riproposto a tutta la Chiesa: il servizio della carità, che attraverso il segno sacramentale dei diaconi rende presente il Cristo servo degli uomini a gloria del Padre!

Accogliamo, carissimi confratelli, questi forti segni di speranza che il Signore ci offre. Ci metteremo in ascolto della Sua voce, nel cammino sinodale che con tutta la Chiesa ci prepariamo ad avviare nei prossimi mesi. Ci guida la certezza, mai venuta meno in questo tempo di prova, che come ci ricorda l’apostolo Paolo nella liturgia della Parola di questa domenica

“se uno è in Cristo, è una nuova creatura;
le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove”!

 

Vico Equense
20-06-2021