“Il cantiere e le stelle” della Pastorale giovanile nazionale

Si tiene a Brindisi dal 9 al 12 febbraio il XIV Convegno nazionale di pastorale giovanile dedicato alla progettazione educativa. “Il cantiere e le stelle”, questo il titolo scelto per l’appuntamento, parte da una domanda di senso: qual è il significato del quotidiano sforzo educativo delle realtà pastorali italiane? Si stanno tracciando percorsi condivisi?
 
“Sono domande – spiega Don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile – che tutti gli educatori e gli incaricati di pastorale giovanile si pongono o dovrebbero porsi. La progettazione educativa è un canovaccio su cui tracciare nuovi percorsi possibili, nuovi progetti che hanno bisogno dell’ascolto, dell’accompagnamento, ma anche di competenze più ‘tecniche’ che vanno fatte crescere all’interno della comunità cristiana”.
 
La prima giornata, lunedì 9 febbraio, sarà dedicata a tracciare un profilo dei soggetti della pastorale giovanile: la comunità cristiana (mons. Paolo Giulietti), i giovani divisi per fasce d’età (Raffaele Mantegazza), gli animatori e gli educatori in rapporto con la famiglia (Francesco Miano).
 
Il secondo giorno, martedì 10, la riflessione si focalizzerà sugli ambiti di vita dei ragazzi: la scuola, il lavoro, il mondo digitale, lo sport, il tempo libero. Ma anche la Chiesa; don Paolo Asolan, pastoralista della Università Lateranense, presenterà le conclusioni di un laboratorio di studio e verifica avviato con religiosi, associazioni e movimenti. Martedì sera sarà celebrata una veglia di preghiera nella Cattedrale di Trani, presieduta da mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei.
 
Mercoledì 11 febbraio, terzo giorno, sarà infine dedicato interamente alle tecniche di animazione, con workshop e laboratori.
 
L’ultimo giorno, giovedì 12, sarà dedicato alla progettazione pastorale. Don Michele Falabretti concludendo proporrà alcune linee di sintesi per l’elaborazione di un percorso condiviso.