AC: Azione Cattolica? Ri-start!

Sono al via le iniziative di presentazione dei cammini formativi 2018-2019 dell’Azione Cattolica a livello regionale e diocesano. Il mese di settembre ha previsto un fitto calendario di appuntamenti per quanti hanno risposto positivamente alla chiamata a prendersi cura di bambini, ragazzi, giovani e adulti, che vogliono fare l’esperienza del cammino che accompagna a leggere nella vita quotidiana i segni discreti e tenerissimi della presenza di Dio.

Il 29 settembre a Pompei i responsabili diocesani della Regione Campania, dei settori e dell’ACR, insieme ai presidenti, si sono confrontati sugli itinerari annuali 2018-2019 ed hanno elaborato un piano comune per realizzare i cammini, proposti a livello nazionale, nel modo più adatto a rispondere alle diverse esigenze delle persone, dei territori, delle realtà delle chiese locali.

Domenica 30 settembre, poi, a Vico Equense, nella nuova sede dell’AC diocesana, il nostro Arcivescovo ha tenuto la lectio divina sull’icona biblica dell’anno e sono stati illustrati i cammini agli educatori parrocchiali dei gruppi AC di Sorrento-Castellammare di Stabia, con i quali si sono definite anche le azioni che il consiglio diocesano metterà in atto per sostenere la vita dei gruppi delle associazioni parrocchiali.

Il corrente anno associativo è il secondo del triennio dedicato al “Vi precede in Galilea“. Nella scansione triennale è dedicato al generare, declinato alla luce del Vangelo di Luca il, dopo che lo scorso anno i gruppi hanno vissuto il custodire attraverso l’itinerario catechistico sul Vangelo dell’anno liturgico.

Nella riflessione che l’AC, riunita a livello nazionale, ha condotto come di consueto alla luce del Vangelo e del Magistero, la Galilea è stata messa al centro perché essa è il luogo da cui parte e a cui approda, dopo la Resurrezione, la sequela dei discepoli di Gesù. Presi dalla loro quotidianità fatta di lavoro, di relazioni familiari e amicali, di gioie e fatiche spesso senza senso, essi sono condotti, attraverso la vita pubblica di Gesù, la Passione e la Resurrezione, a tornare ad abitare le loro esistenze quotidiane con lo sguardo di chi ha incontrato il Cristo e vede le cose di ogni giorno con gli occhi e secondo il disegno di Dio, capace di discernervi i segni del Regno e di farli fruttificare. Nel triennio 2017-2020, dunque, i cammini catechistici dell’AC vogliono accompagnare a diventare discepoli missionari, come accoratamente chiede Papa Francesco, facendosi guidare in particolare dal Vangelo di Marta e Maria. Ma diventare discepoli missionari secondo quanto chiede Papa Francesco nella Laudato si’ e nella Gaudete et exsultate, capaci di generare alla fede, cioè alla vita piena e buona del Vangelo, richiede che ci si lasci generare e ri-generare dalla Parola, in un percorso esistenziale che abbracci tutte le dimensioni e gli ambienti della vita.

Lo stile proprio dell’AC in questo cammino è il consueto: da un lato la valorizzazione del contributo di tutti, in qualsiasi età e condizione di vita si trovino, dai piccolissimi agli adultissimi; dall’altra la popolarità che non fa riferimento alla fama, bensì alla capacità di stare dentro e a fianco di tutti e di essere per tutti, in modo da contribuire a realizzare il sogno di Dio per l’umanità. La popolarità dell’associazione si esprime e si gioca tutta in primis nella scommessa che il dialogo intergenerazionale è possibile e sta nel disegno di Dio, pertanto i bambini e i ragazzi, come i giovanissimi, non sono considerati meri ascoltatori, ma vengono abilitati, attraverso esperienze misurate e graduali di presa di responsabilità, a rispondere di si alle piccole e grandi chiamate dell’esistenza, accompagnati e valorizzati da giovani e da adulti che si mettono in cammino con loro. Una delle forme privilegiate che l’associazione sceglie per fare esercizio di risposta positiva alla chiamata a stare nella Chiesa per la vita del mondo è l’adesione, che chiede e richiede ogni anno un assumersi pubblicamente un impegno che si concretizza anche economicamente per il sostegno dell’associazione a tutti i livelli e soprattutto per finanziare la preziosa e qualificata stampa associativa.

Ma l’AC a livello nazionale pensa già al ‘futuro-presente’: dal 21 al 23 settembre, infatti, si sono riunite a Roma le commissioni per elaborare gli itinerari associativi 2019-2020, che hanno al centro l’abitare, il Vangelo di Matteo e in particolare il brano del giudizio universale. Anche in questo caso l’AC da un lato chiama tanti a svolgere un servizio gratuito e dall’altro restituisce in termini di una forte esperienza associativa di preghiera, festa e fatica di pensare insieme, che apre la mente e il cuore grazie al confronto tra le diversissime realtà della Chiesa italiana e ai legami di affetto e di amicizia che il lavorare insieme per il Regno sempre comporta.

di Albertina Balestrieri