Il Museo diocesano sorrentino stabiese (Mudiss), con sede a Castellammare di Stabia, ha ospitato un’importante rassegna d’arte sacra: una collezione storica privata di artisti napoletani dal 600 all’800.
Il museo si presenta come un suggestivo contenitore di reperti archeologici volti a raccontare la storia del cristianesimo a Stabia ma anche l’evoluzione urbanistica e morfologica del territorio.
L’evento è stato promosso dall’Associazione Culturale Fede e Arte, nata da cinque anni, sulla scia di un vecchio nucleo organizzativo del 1999 con Antonio Don Antonio Cioffi, e costituito da: il Presidente Don Antonio De Simone, il Vice Presidente Don Pasquale Vanacore Direttore dell’Ufficio dei Beni Culturali, il segretario e architetto Antonio Morvillo e la tesoriera ed architetta Gerarda Cimmino.
Nello specifico, la kermesse, che ha visto l’esposizione di circa 10 dipinti è stata coordinata da Gerarda Cimmino, insieme ai curatori Luigi Scavella e Salvatore D’Alessandro. “Siamo soddisfatti, la mostra ha riscontrato un feedback positivo. Si tratta in effetti di opere ricche di patos che trasmettono e parlano di arte sacra in senso lato, l’unica capace di esprimere l’invisibile attraverso il visibile. Non mi dispiacerebbe realizzare una mostra per Pasqua” – commenta la tesoriera.
Obiettivo e missione dell’Associazione culturale sono chiaramente la valorizzazione e la riscoperta dei beni culturali ecclesiastici. Perché il nostro territorio, non manca certo di bellezza a ricchezza.
Nel corso del 2019, è stato organizzato un itinerario di formazione per i soci volontari, affinché fossero illustrate le chiese maggiori dell’arcidiocesi. L’Architetto Gerarda Cimmino si è occupata del territorio che comprende Gragnano e Castellammare di Stabia. Il testimone è stato poi passato ad altri relatori. La dott.ssa Giovanna Maglio si è occupata del territorio di Vico Equense, l’architetto Milena Parlato del penisola e la dott.ssa Luigina De Vito Puglia di Sorrento.
Conclude con un messaggio di speranza l’architetto Cimmino: “Il nostro territorio è vasto, abbiamo così tanto da offrire. È necessario mantenere un legame attraverso l’arte, fare rete è importante, così come lo è avere una visione a 360 gradi”.
Per prendere parte alle iniziative dell’Associazione Fede e Arte, bisogna fare richiesta per iscritto e presentarla al Presidente.
