Castellammare di Stabia affida alla Madonna di Pozzano le sue preghiere di pace

Padre Igor: “Ho paura per la mia famiglia, vi ringrazio perché ci fate sentire meno soli ogni giorno”

Castellammare di Stabia affida alla Madonna di Pozzano le sue preghiere per un mondo di pace. Sotto lo sguardo della Vergine, l’assemblea riunita volge i pensieri al popolo ucraino. Il volto della Madonna è stato illuminato da un piccolo lucernario. Ad animare la celebrazione il dolce canto delle suore alcantarine.

“La preghiera per la pace nasce dal cuore, arriva anche da chi non è allenato a questo esercizio. Ci riporta alla verità di noi stessi, siamo deboli abbiamo bisogno di aiuto. La preghiera non ci esime dalle responsabilità sociali, politiche, culturali, anzi, ci fa andare più in profondità – le parole pronunciate da Mons. Alfano nel corso dell’omelia – Non si può pensare a un’oasi di pace mentre altrove si trema e si viene uccisi. In queste ore buie una piccola fiammella resta accesa nei cuori di tutti gli uomini, credenti e non: ecco il miracolo dell’unità. Beati gli operatori di pace, sono coloro che costruiscono un mondo nuovo”.

A fare luce, in una Concattedrale silenziosa e gremita di fedeli, sono Vasylyna Ludmilla e la piccola Anna, che hanno raggiunto l’altare e posizionato ai piedi della Madonna luci calde di speranza. Fanno parte dalla comunità ucraino-cattolica di rito bizantino della nostra diocesi, la stessa di cui è cappellano Padre Igor Stus.

“Vi domando scusa se non parlo bene la vostra lingua, è ancora più difficile cercare parole nella mia testa adesso. Tutti siamo abituati a programmare le nostre giornate, i nostri impegni, qualche giorno fa qualcosa ha cambiato i miei piani, la Russia ha cambiato il mio orario giornaliero. Sua Eccellenza, sacerdoti, fratelli e sorelle, la vostra accoglienza, la vostra vicinanza è bella – parole rotte di commozione quelle di Padre Igor, che si inchina ripetutamente alla comunità diocesana, in segno di ringraziamento – In questi giorni non è possibile dormire, quattro giorni fa siamo stati svegliati dalla notizia della guerra, ho chiamato mia mamma per sapere se erano tutti vivi, mi rispose piangendo aveva paura. Pregare con il Vescovo Francesco e tutti voi questa sera mi da forza, questa Madonna così bella mi fa sperare che la guerra finisca presto. Grazie, perché non ci fate sentire soli, oggi ho ricaricato molte volte il mio cellulare: mi cercano tutti, da Pompei a Castellammare fino a Sorrento. Grazie per i vostri contributi” – conclude.

Padre Igor indossa un paramento dorato, sembra quasi richiamare le sfumature della sua terra, così come quelle del sole, quello stesso sole che speriamo possa tornare a risplendere.

La preghiera comunitaria dell’Arcidiocesi Sorrento Castellammare di Stabia prosegue anche oggi e nei giorni avvenire attraverso le numerose le iniziative delle singole parrocchie.