Celebrazione Cristo Re: tra indicazioni pastorali e fase sapienziale

Si è celebrata sabato 25 novembre 2023, presso la Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo di Sorrento, la solennità del Cristo Re. Una festività particolarmente intensa e sentita da tutto il popolo di Dio, che segna la fine dell’anno liturgico e l’inizio di uno nuovo con l’imminente Avvento.

La messa è stata presieduta da Mons. Francesco Alfano, che con queste parole ha dato il via al nuovo anno liturgico pastorale:

Ci prepariamo a entrare in un nuovo anno, consapevoli della grandissima responsabilità a noi affidata: essere segno della chiamata universale alla santità e strumento della fraternità tra i popoli, superando incertezze ed esitazioni, paure e chiusure di ogni tipo. Se il fine della storia è ritrovarsi tutti davanti al Re come figli di un unico Padre, nostro compito sarà di imparare a camminare insieme – continua – Il cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia, ci vede ancora coinvolti nel passaggio dalla fase narrativa e dell’ascolto a quella sapienziale e del discernimento. Nessuno può sentirsi esentato dall’offrire il suo contributo

La nostra Diocesi ha vissuto due momenti di formazione come Consiglio Pastorale Diocesano, scegliendo il tema “La formazione alla fede e alla vita“, consegnato alle unità pastorali. Tali unità, si sono confrontate in queste settimane, hanno lavorato sulla tematica scelta e nel pomeriggio di ieri, a poche ore dalla celebrazione, le quindici unità pastorali hanno restituito il primo ascolto sinodale della fase sapienziale.

Fermiamoci a considerare l’importanza del discernimento comunitario per le nostre comunità e per lo slancio missionario, tanto necessario anche nella nostra Chiesa diocesana. Sarà necessario pertanto apprendere un metodo, così come è avvenuto nella prima fase del cammino sinodale. Alcuni nelle scorse settimane hanno già avuto la possibilità di farne una prima esperienza. Esorto tutti, accompagnati dai coordinatori delle Unità Pastorali e dai singoli Parroci, a rendersi disponibili e rispondere all’invito”.

Nel corso della celebrazione, sono state presentate anche le Indicazioni Pastorali “Egli entrò per rimanere con loro – Abitare il mondo e i diversi mondi“. Frutto del discernimento comunitario del Consiglio Pastorale diocesano, che ha chiesto a tutte le comunità ecclesiali di avere a cuore alcuni fondamentali capisaldi: la centralità della Parola di Dio, la cura delle relazioni, la formazione, la famiglia. Alla luce di queste importanti consegne, il Tavolo di Curia, con i direttori degli Uffici e i responsabili dei vari Servizi che ad essi fanno riferimento, ha elaborato una proposta organica per la comunità diocesana.

Ancora una esortazione da parte di Mons. Alfano: “Non abbiamo paura di aprire le porte a tutti. Non escludiamo nessuno. Non giudichiamo chi è diverso da noi e non puntiamo subito il dito da ipocriti. Volgiamo lo sguardo e l’attenzione della mente e del cuore insieme ai giovani. Aiutateci ad ascoltare senza pregiudizi ciò che Voi avete da dirci, anche quando potreste dispiacerci con i vostri racconti: attese deluse, confronti rifiutati, insufficiente valorizzazione di talenti, indifferenza al grido di aiuto che spesso sale silenzioso verso comunità distratte o impreparate. Le Vostre speranze ci stimolino a ritrovare lo stupore degli inizi e credere possibile la trasformazione dei sogni in realtà”.

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DOCUMENTO INDICAZIONI PASTORALI