Dal Diario di don Franco: Lourdes, 9 ottobre 2023 Ore 19.45

Lourdes, 9 ottobre 2023   Ore 19.45

Una delle caratteristiche del pellegrinaggio di quest’anno è la presenza di numerosi giovani: sono reduci dall’esperienza estiva della Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona e hanno accettato la proposta del volontariato con gli ammalati in questa settimana di forte spiritualità. Il loro volto esprime gioia, comunica desiderio di mettersi al servizio. Io, che ho avuto il dono di essere con loro nei giorni intensi e indimenticabili della GMG, posso attestare che portano nel cuore la sete di Dio e stanno imparando a cercarlo in chi gli sta accanto. Un bel segno di speranza non solo per i più scettici ma per tutti!

Tanti tra i pellegrini sono alla prima esperienza. Li ho osservati con attenzione nell’incontro di apertura ufficiale del pellegrinaggio, questo pomeriggio. Alcuni hanno viaggiato in autobus, altri in aereo. Nessuno però manifestava stanchezza o disagio. Al contrario, ho ricevuto da tanti un incoraggiamento forte a vivere questi giorni di intensa spiritualità con grande impegno. A ognuno viene offerta un’occasione straordinaria: un incontro eccezionale con Dio, che ci sorprende sempre perché ci precede e ci supera. Ho augurato a tutti di cercare momenti prolungati di silenzio, per dirgli tutto ciò che portiamo nel cuore per poi ascoltare Lui che ci parla come ad amici… nel silenzio!

Gli ammalati sono, come sempre, i protagonisti del pellegrinaggio. I corpi segnati dalla sofferenza, le menti confuse o appesantite, lo spirito angosciato o provato da solitudine e paura: tante forme diverse di debolezza, tutte unite da quell’unico insistente grido che dalla terra sale fino al cielo: Signore, salvaci. Ci uniamo così al dolore dei tanti popoli in guerra, dall’Ucraina invasa dalla Russia al conflitto appena riacceso tra Israeliani e Palestinesi. Riuscirà l’umanità a preparare finalmente un futuro di pace per tutti? Da Bernadette possiamo imparare a non arrenderci dinanzi alle difficoltà: a lei la Signora chiese di andare a dire ai sacerdoti di costruire una cappella e di venire in processione, a noi di costruire fraternità e diffonderla nel mondo ritrovando la gioia di “camminare insieme”! Ecco il senso del nostro essere pellegrini, a Lourdes e a casa nostra…