Questa mattina è stata intensa per i volontari. Aria di festa mentre si preparava e si addobbava l’accueil per l’arrivo degli amici ammalati che, in questi giorni, pernotteranno lì per ricevere tutte le attenzioni e le cure necessarie.
Nel pomeriggio, poi, tutti radunati in un clima di gioia e fraternità per dare il via al pellegrinaggio. La parola che ci accompagnerà in questi giorni è l’ “ascolto”. Dopo il saluto dell’ arcivescovo ci siamo messi in processione per portare il cero nel luogo in cui è stato acceso e pregare per la nostra arcidiocesi, per gli ammalati e, soprattutto per la pace.
Maria, Regina della pace, illumini il cuore dei potenti affinché sappiano ascoltare il grido di dolore e contribuire, così, a rendere il mondo così come Dio l’ha pensato.
di Pasquale Fiorillo, seminarista
