Don Mario Vassalluzzo, a dieci anni dalla scomparsa: il ricordo di Mons. Francesco Alfano

È un piacere aprire il cuore, perché i ricordi fanno bene e diventano maturi con l’età. Non nascondo l’emozione quando ritorno in questi luoghi. Don Mario è una di quelle figure che ha consentito a tanti di conoscere la bellezza dell’essere cristiano. Il mio ricordo si concentra sulla sua spiritualità: era un uomo innamorato di Dio. Incontrarlo voleva dire poter contare sulla sua discrezione. Era un sacerdote ricco di relazioni, di esperienza, di cultura. Ha portato con sé il peso di tante responsabilità e dolori, ma non si è mai sentito superiore a nessuno“.

Le parole di Mons. Francesco Alfano, durante la presentazione del libro “Don Mario Vassalluzzo – Pastore secondo il Concilio“, tenutasi presso la Curia Vescovile di Nocera Inferiore. Un volume corale, scritto a quattro mani, edito da D’Amato Editore e da Edizioni Insieme, al quale ha preso parte Mons. Alfano, tratteggiando il profilo sacerdotale di Don Mario.

Quando ero un giovane prete, di ritorno dalla mia prima esperienza missionaria in America Latina, gli confidai di aver scritto un piccolo diario, ma naturalmente non avevo la possibilità di diffonderlo, senza pensarci troppo lui lo inserì nel bollettino diocesano investendomi di una bella responsabilità. Mi ha aiutato a crescere, a prendere consapevolezza di chi ero. Durante la settimana che ha preceduto la mia nomina a Vescovo, ricordo che si fece vedere poco, ma è stato capace di starmi accanto nel silenzio, ed io so che come ha agito con me, ha fatto con tante altre persone. Auguro a questa chiesa di continuare a dialogare, a comunicare come faceva lui. Se e quando abbiamo la possibilità di incontrare persone come Don Mario, cerchiamo di non metterle mai da parte“- conclude.