Esercizi spirituali con il profeta Giona: le testimonianze

Si è concluso anche quest’anno, in maniera sorprendente, il consueto ed atteso appuntamento con gli Esercizi Spirituali tenuti dal nostro Vescovo Mons. Francesco Alfano, dal 2 al 5 Gennaio, nell’accogliente Centro Giovanni Paolo II, a Mugnano del Cardinale.

A farci compagnia è stato il Profeta Giona, che con la sua vicenda intrisa di risentimento e di caparbia ostinazione, ha tenuto noi tutti con il fiato sospeso sino all’ultimo giorno. Giona, inviato da Dio a convertire con la predicazione la corrotta città di Ninive, si rifiuta di adempiere a questo comando e fugge lontano dalla sua missione e dalla sua vera identità. Non per questo Dio lo abbandona anzi, con una pedagogia straordinaria, lo invita pian piano a scoprire le ferite profonde che lo portano a nutrire sdegno e risentimento nei confronti di Dio stesso e dei fratelli.

Il nostro Don Franco, attraverso le meditazioni, ha sapientemente aperto lo Scrigno della Parola di Dio e con l’aiuto dello Spirito Santo ci ha mostrato il tesoro nascosto per noi nella vicenda di Giona.

Accetterà il Profeta la ” terapia di Dio”? Accetterà di lasciarsi sanare ed amare, così da riappropriarsi della sua vera identità e condividere la passione di Dio per ogni uomo, persino dei nemici?

Con in tasca molte domande, “adesso è il tempo per noi” di riprendere il cammino, sicuri che Dio non si stanca di cercarci, di perdonarci e di amarci infinitamente.

Paola

Questa per me è stata la prima esperienza concreta di “esercizi spirituali”, forte e formativa.

A partire dal libro di Giona abbiamo vissuto vari momenti: le meditazioni dall’Arcivescovo, gli spunti di riflessione di don Salvatore, l’Adorazione e la Celebrazione Eucaristica e, parte fondamentale del percorso, il silenzio! che ci ha permesso di entrare nel “profondo”.

Personalmente ogni momento vissuto è stato significativo. La parola chiave, risentimento, mi è rimbalzata di continuo in testa, ma più che altro pensavo: “come si può superare?”. Ebbene durante l’ultima Adorazione ho sentito la carezza di Gesù e come se, accarezzandomi, mi diceva: “non temere, io sono con te, non ti abbandono…”

Ora tocca andare a Ninive… senza scappare.

Annamaria

“Adesso è il tuo tempo” … questo è il messaggio che ci è stato affidato a conclusione degli esercizi. Un messaggio aperto e impegnativo, un invito a fare buon uso del mio tempo, a non sprecarlo in inutili argomentazioni o risentimenti. Ecco, il risentimento … questo sentimento con cui ci siamo confrontati in questi giorni e che tanti aspetti sconosciuti ha fatto affiorare, tante domande, tante considerazioni, tanto rivedere la mia vita in innumerevoli momenti e situazioni. Ho conosciuto più da vicino il profeta Giona che mi ha fatto scoprire come in me ci fosse tanto di lui. Sono state giornate dense di momenti forti e intensi, arricchite e illuminate dalla parola di Don Franco che ha saputo analizzare in maniera quasi chirurgica l’atteggiamento di Giona nei confronti di Dio e offrire a tutti noi una visione molto chiara e precisa. Ringrazio il Signore per avermi fatto dono di questi giorni nei quali mi sono lanciata senza farmi troppe domande, essendo la prima volta, ma ne sono tornata molto più ricca.  Ogni momento di preghiera ha lasciato in me un segno, ma i momenti che ho prediletto sono stati quelli dedicati all’Adorazione, momenti in cui mi sono sentita in un dialogo a quattr’occhi con il Signore. Grazie Signore per la tenerezza con cui ti prendi cura di ogni tua creatura, per amarci così come siamo, imperfetti, per la pazienza con cui attendi i tempi di ciascuno di noi.

Lella

Confesso che prima degli esercizi spirituali di quest’anno, avevo guardato alla figura di Giona, con superficialità ed anche, forse, con una certa supponenza. Quell’uomo che rifiutava di ascoltare Dio e non ne voleva proprio sapere di ciò che il Signore gli chiedeva, non mi suscitava nulla.

Come sempre accade durante gli Esercizi Spirituali, il Signore mi aspettava per insegnarmi un po’ di maggiore umiltà e mi ha fatto scoprire quanto di Giona è presente in me. Giona è un risentito, un ostinato che vuole essere lui a dire a Dio come agire. Giona è pieno di rancore.

Nell’ascolto della Parola di Dio e nella preghiera ho messo meglio a fuoco qualcosa di me, che mi era già noto, ma su cui non avevo riflettuto abbastanza. Sono andato alla ricerca del mio risentimento, del mio rancore, delle mie tante ostinazioni nel voler dirigere la mia vita. Con una maggiore consapevolezza ho ripensato alle strategie terapeutiche che Dio ha utilizzato nella mia vita – come aveva fatto con Giona – per rendermi migliore. Certo si è servito anche di qualche tempesta, di situazioni spiacevoli e problematiche nelle quali mi sono imbattuto; ma mi ha anche fatto sperimentare la sua provvidenza e mi fa sentire le sue carezze, attraverso l’amore che ricevo dalle tante persone che mi circondano.

Cosa dire a conclusione degli Esercizi? Desidero rispondere all’amore che il Signore ha per me, con maggiore docilità, fedeltà ed abbandono in Lui.

Gianfranco

Vogliamo ringraziarti, Signore, perché hai voluto dimorare in modo così intenso con noi e dentro di noi in questo tempo. Grazie, Spirito Santo, che ci hai guidato all’ascolto della Parola: una Parola forte che ha procurato nei nostri cuori ferite dolorose, ma rigeneranti.

Grazie, Spirito Santo, perché ci hai “svelati a noi stessi” in questi giorni, mettendo a nudo aspetti reconditi negativi dei nostri sentimenti e del nostro agire… e poi, con delicatezza, attraverso il conforto e il consiglio spirituale del Vescovo e di don Salvatore, ci hai offerto opportunità di conversione.  Grazie.

Ora, però, Ti preghiamo: resta ancora con noi, non lasciarci soli quando saremo fuori di qui, dove tutto sarà più difficile… continua ad offrirci i tuoi doni e rendici capaci di intessere relazioni sane e sante all’interno delle nostre famiglie e delle nostre Comunità. Amen

Teresa

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