Facciamoci compagni di viaggio verso sentieri nuovi

Roma 28 – 30 novembre 2019

Le cose più belle nella vita sono quelle inattese, per cui trovarmi dal 28 al 30 novembre in Vaticano all’incontro internazionale “La Chiesa in uscita”. Ricezione e prospettive di Evangeli Gaudium – promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione – è stata per me una carezza dell’anima, e ho provato grande stupore nel percepire come prima che io arrivassi a Roma, lo Spirito Santo era lì che mi aspettava…

L’incontro ha visto l’alternarsi di relatori conformi alla pastorale di papa Francesco, e cioè non fini teologi, eruditi nell’oratoria, ma evangelizzatori di strada; appassionati del Vangelo!

Le tematiche trattate nei 3 giorni, da diversi testimoni della nuova evangelizzazione, sono stati i concetti fondamentali e più significativi dell’Evangeli Gaudium.

Nella mia agenda una sventagliata di appunti che penso possano essere utili a tutti i cercatori di Dio e che di seguito elenco:

La gioia del Vangelo scaturisce dall’incontro con Gesù; un incontro che va cercato e rinnovato ogni giorno, da qui scaturisce la sorgente dell’azione evangelizzatrice» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 8). Per cui l’annuncio diventa irrefrenabile, anche senza parole, con la semplice testimonianza.

Il cammino della Chiesa attrae se mostra il volto della misericordia, perché il mondo non ha bisogno tanto di giudici del diritto canonico, burocrati delle regole, o difensori di un cristianesimo bigotto, ma di samaritani, che sulla strada,  hanno sincera compassione di chi è fragile e in difficoltà, e si dispongono a versare olio e vino, che è il linguaggio dell’amore…

Non si va ad evangelizzare i poveri, ma si viene evangelizzati dai poveri!!!

L’amorevolezza e l’operosità deve essere il frutto della pratica religiosa! Altrimenti tutto si riduce solo a una semplice ostentazione di culto.

Per essere credibile la Chiesa deve spogliarsi dei privilegi.

Chi evangelizza, è sempre in cammino, “in ricerca insieme agli altri, e non può lasciare indietro nessuno, non può permettersi di tenere a distanza chi arranca, non può chiudersi nel suo gruppetto di relazioni confortevoli”:

 

Non va perduto nessun atto d’amore, a dispetto di chi fa calcoli e mira alle convenienze, a comportamenti speculari;

La vera Chiesa di Gesù per essere fedele, sempre deve essere in disavanzo nel bilancio.

La Chiesa non più come una dogana, e non si deve aver paura delle differenze relazionali.

La cultura dello scarto: l’economia e la finanza governano i popoli, tutto è pilotato dagli interessi, e ciò che non è profitto è scartato, mortificando la dignità umana. Come è possibile che si pretenda di costruire un futuro migliore senza pensare alla crisi ambientale e alle sofferenze degli esclusi;

un clericalismo snob, autoreferenziale, – è un pericolo che nasce da quei ministri che non hanno l’odore delle pecore, e puntano a torbidi interessi personali e mondani, mascherandosi abilmente del sacro;

il cuore dell’uomo ha una profonda inquietudine, e le cose non bastano per vivere; per vivere occorre il Dio dell’Amore!

A Maria Maddalena, ferma al sepolcro con tanti sentimenti tristi nel cuore, Gesù le chiede: cosa cerchi?… noi tutti cerchiamo inconsapevolmente il Dio dell’Amore, e per trovarlo occorre camminare insieme, farsi compagni di viaggio verso nuovi orizzonti!

Maurizio Longobardi, Diacono

 http://www.pcpne.va/content/pcpne/it/attivita/nuova-evangelizzazione/chiesainuscita.html