Azione Cattolica

Gli Adulti della Diocesi di Sorrento – Castellammare di Stabia in visita al Centro Nazionale di Azione Cattolica

“Oggi esco di casa per andare a Casa” è lo slogan che sintetizza la giornata di festa vissuta domenica 15 Maggio 2022 da 44 adulti (associati e non) che, partiti di buon mattino, sono stati accolti negli uffici dell’Azione Cattolica Italiana presso la Domus Mariae, una struttura realizzata nel secondo dopoguerra dalla Gioventù Femminile su ispirazione di Armida Barelli. Accompagnate tra corridoi e stanze ed uffici da Pierluigi, collaboratore nazionale del Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC), le persone hanno fatto un tuffo nel cuore pulsante e inarrestabile dell’associazione, vivo anche il sabato e la domenica, ma anche nella storia associativa, ripercorsa attraverso foto, manifesti, oggetti.

La stanza più apprezzata è stata quella dove si riuniscono i responsabili nazionali dell’ACR, coloratissima, che comunica l’atmosfera gioiosa della pupilla dell’associazione: la cura educativa per bambini e ragazzi da parte di adulti e di giovani.

Mentre per gli adulti della diocesi si svolgeva la visita, la presidenza nazionale era a lavoro con i ritmi serrati ma sereni che l’associazione riserva ai suoi responsabili. L’incontro con i vicepresidenti del settore adulti nazionale, Paolo Seghedoni e Paola Fratini, con i vicepresidenti del settore giovani, Lorenzo Zardi ed Emanuela Gitto, con gli assistenti nazionali e soprattutto con il presidente nazionale Giuseppe Notarstefano, in qualche pausa del loro lavoro, ha dato a tutti l’opportunità di comprendere la mole di lavoro del livello nazionale, ma anche lo stile gioioso e cordiale, attento sempre alla relazione di amicizia, a cui la vita associativa abilita. La celebrazione eucaristica vissuta insieme si è svolta in un clima di gioia e condivisione.

Durante la visita è stato possibile respirare aria di casa, aria di famiglia, tra persone diverse per contesti e condizione di vita, luoghi di provenienza, ma associate nel servizio nella Chiesa per tutto il Paese. Che questo servizio, reso da uomini e donne, di ogni età ed estrazione sociale, sia stato e resti ancora essenziale per l’Italia e anche per la Chiesa è testimoniato dalle foto associative che mostrano la grande capacità di dedizione a cui i soci vengono educati anche attraverso l’adesione, esercizio importante per verificare ogni anno il proprio sì alla sequela di Cristo e alla missione evangelizzatrice, in forma comunitaria e con lo stile della famiglia.

La visita alla Domus ha ricordato l’importanza di vivere la laicità come vocazione alla realizzazione della comunione, perché “…se non c’è comunione, non c’è comunità cristiana…” (Vittorio Bachelet), perché “…bisogna vivere nel mondo, senza nulla concedere al mondo…” (Beata Armida Barelli), perché “….la vita degli onesti è la più difficile, ma è la più breve per raggiungere quella del Cielo…” (Pier Giorgio Frassati).

L’associazione è una vera famiglia, per la quale incontri e discussioni, sogni e progetti, timori e speranze, amicizia e amore, tutto è realizzato per “…portare molto frutto…” (Gv 15, 1-8), a condizione di rimanere fedeli alla Parola di salvezza annunciata.

Il Presidente Nazionale ha ribadito che le parrocchie sono le valvole e le diocesi sono le candele che accendono il motore livello associativo nazionale; ciò resta possibile se ogni socio è un tralcio innestato all’unica vite, Gesù.

di Valentina Bucciero