Il “grande abbraccio” del Petraro prende forma

Posata la prima pietra del nuovo complesso parrocchiale

Alla vigilia della festività della Santissima Trinità, la comunità parrocchiale del Petraro ha vissuto un evento davvero particolare e importante: la posa della prima pietra del nuovo complesso parrocchiale. Alla presenza di Sua Eccellenza Arcivescovo Francesco Alfano, il parroco don Raffaele Baccari e altri sacerdoti, il primo cittadino di Santa Maria la Carità Giosuè D´Amora, gli addetti ai lavori, gli architetti, ingegneri e tutti coloro che hanno e che stanno contribuendo alla realizzazione del complesso, la comunità con gioia si è unita alla celebrazione eucaristica per poi proseguire con il corteo verso il cantiere.
 
Nell´ora del tramonto Mons. Alfano ha benedetto la prima pietra, proveniente dal Monte Carmelo in Palestina. La nuova chiesa porta il nome che da più di 100 anni accompagna la comunità, Santa Maria del Carmine ed è proprio a Lei che tutti i cittadini si rivolgono in questo cammino di edificazione non solo esteriore, ma soprattutto interiore.
 
“La struttura della chiesa ha la forma di un abbraccio – spiega il giovane architetto Emilio Vitale che insieme alla moglie Adriana Pidalà ha realizzato il progetto – Così come la Madonna del Carmine abbraccia suo figlio, così preghiamo affinché Lei possa abbracciare quanti collaborano per la riuscita dell´edificazione. Io e mia moglie ci siamo impegnati, ci siamo messi a tavolino e abbiamo messo nero su bianco tutto ciò che avevamo dentro, i nostri pensieri e le nostre preghiere e questo bellissimo abbraccio è stato il risultato”.
 
“Gioia e impegno – commenta Mons. Alfano – La posa della prima pietra è una tappa del cammino di una comunità che costruisce un edificio di culto, un luogo dove la comunità si raduna. Diventa un impegno perché costruire la casa del Signore, come casa della comunità, coinvolgerà artisti, ingegneri, sacrifici ma impegnerà soprattutto nel cammino di fede”.
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