Servizio Musica Sacra

Mystica: Concerto “Eterno, Incomprensibil”

Dopo il primo appuntamento di “MYSTICA, la musica della nostra terra”, interamente dedicato a don Luigi Guida, eccoci al secondo.

Questa volta il programma musicale apre finestre su più compositori. Il primo è Camillo Paturzo, nato a Piano di Sorrento nel 1811 ma in territorio Metese, all’epoca unito in un solo comune. Morto a Meta nel 1874. Operò tra Napoli e Sorrento.

Paturzo è stato a livello temporale il più “vecchio” dei nostri compositori, di scuola napoletana con echi Belliniani, Donizettiani e del primo Verdi; è stato il primo che ha contribuito fortemente alla diffusione della musica colta in Penisola Sorrentina.

Proponiamo il suo Venerdì Santo, ovvero le tre ore di Agonia o le ultime parole di Cristo sulla croce. Il testo è di Metastasio ed è stato musicato dai più importanti compositori, come del resto tutti i libretti metastasiani. La composizione composta da 8 strofe divise tra arie e duetti si cantava nelle chiese della penisola il giorno del venerdì santo.

Questa tradizione è documentata anche da un articolo sul sito della diocesi del 27 marzo 2023 di Don Pasquale Vanacore: “Il pomeriggio del Venerdì Santo, vuoto di celebrazioni liturgiche, veniva riempito di pratiche devote quali le Tre ore di agonia o l’Ora di Maria Desolata o la processione del Cristo Morto, che sarebbe più esatto chiamare del Cristo Deposto”.

Sempre di Camillo Paturzo proponiamo “Eterno, Incomprensibil” che dà il titolo al concerto. È una preghiera musicata su testo del compositore stesso.

Le due composizioni sono state stampate nello stesso volume chiamato “Canti Sacri del maestro Camillo Paturzo”. La datazione delle composizioni non è certa, ma ipotizzabile a partire da un appunto sulla stampa conservata nella biblioteca del conservatorio San Pietro a Majella che dice: “Dall’autore il 25 aprile 1854”.

In quell’anno il venerdì santo cadde il 14 aprile, quindi è molto probabile che questo spartito, fresco di stampa fu donato saggiamente alla suddetta biblioteca.

Questa “azione” così determinante e illuminata del maestro Paturzo che ha permesso a noi di poter oggi godere della sua composizione, avvalora e incoraggia il nostro operato, cioè quello di custodire, dopo attento studio, tutta questa musica chiusa in dimenticate cantine di privati e in prevalenza manoscritta, in un unico fondo digitale fruibile a tutti, in modo da poterla tramandate ai nostri posteri per sempre.

Seguiranno alcune strofe del Miserere di don Angelo Castellano, nostro contemporaneo e attivo compositore. Si continua con lo Stabat Mater del Canonico Fiorentino: questa composizione è fuori dal corpus conservato della famiglia, non è citato in nessuno dei vari cataloghi, realizzati nel corso del tempo. Il manoscritto non è autografo del Canonico ma in alto a destra troviamo scritto “Del prof Francesco Saverio Fiorentino”.

Roberto Altieri, anch’esso nostro compositore, direttore d’orchestra e di coro, docente di composizione al Real Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli ci ha concesso di poter eseguire dal Te Deum del Bicentenario l’aria Te Ergo Quaesumus. La composizione è stata  scritta nella seconda metà del 2007 ed è stata eseguita un’ unica volta l’ 8 gennaio 2008 durante le celebrazioni del bicentenario del comune di Piano di Sorrento.

Il Maestro Altieri è un grande sostenitore di MYSTICA, la musica della nostra terra, ed è sempre pronto a sostenerci fattivamente: per questo lo ringraziamo.

Di seguito ascolteremo all’Addolorata di don Luigi Guida, scritta per la cappella dell’Addolorata del Cavone di Trinità su testo del Sacerdote prof Piscopo. Questo meraviglioso inno è stato introdotto nel 2023 nel repertorio del coro femminile del Giovedì Santo della Venerabile arciconfraternita della SS Immacolata di Meta, diretta dal maestro Annalisa Pepe.

Concluderemo con l’inno Al Calvario, la cui paternità sia del testo che della musica non sono state ancora ben identificate. Dalle fonti a nostra disposizione escono fuori due nomi possibili. Nicola Ferraro per la composizione della musica e don Eduardo Mastellone per la composizione della poesia. Riguardo al testo, la fonte, arrivata fino a noi datata 1895 e appartenuta al cantore Cacace Antonio, è pienamente compresa negli anni di attività di don Eduardo Mastellone (Piano di Sorrento 1865-1945).

Invece per la musica ci sono delle incongruenze in quanto Nicola Ferraro (Piano di Sorrento 1892-1966) pianista e maestro di cappella a Mortora, non è contemporaneo di don Eduardo ma potrebbe aver scritto la musicata in un periodo a lui successivo. Sappiamo che però è stato l’autore di Fra immensi atroci spasimi, inno che si canta a Mortora e di innumerevoli Mottetti per le celebrazioni. L’attribuzione della paternità della musica al suddetto maestro è messa in dubbio dal fatto che esiste un altro Nicola Ferraro, prete, che invece è contemporaneo di don Mastellone ma, nonostante sappiamo essere stato amante dell’arte, non sappiamo se abbia mai avuto velleità compositive. Don Nicola Ferraro è stato parroco di Mortora ed è morto nel 1931.

Ma, tra le nostre ricerche è uscito un altro Ferraro, che potrebbe essere addirittura la stessa persona in Nicola, organista della chiesa di San Michele prima degli anni ‘50 del ‘900.

Gli interrogativi sono troppi e fin quando non sarà ritrovata una fonte o degli indirizzi chiari non ci azzardiamo a decretare la paternità di questo inno, che dato il suo stile spiccatamente ottocentesco è sicuramente molto antico.

Raccontiamo questa storia perché accettiamo l’aiuto di chiunque sappia qualcosa che a noi è sfuggito. È interesse comune dare un volto chiaro a queste piccole glorie del nostro territorio.

Un progetto voluto e desiderato dalla Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia e dal Centro Studi Musicali Luigi Guida, che offre la sua seconda edizione, grazie alla forza e alla dedizione di tutte le persone coinvolte.

di Candida Guida

 

IL PROGRAMMA

  • Eterno, Incompresibil di Camillo Paturzo (Piano di Sorrento 1811- Meta 1874)

Contralto: Candida Guida
Pianoforte: Annalisa Pepe

  • Il Venerdì Santo ovvero le tre ore di agonia o le sette parole di Camillo Paturzo (Piano di Sorrento 1811 – Meta 1874)

Otto strofe a una o due voci

  • Già trafitto il duro legno, duetto
  • Di mille colpe reo, aria soprano
  • Quando morte, aria contralto
  • Volgi, deh volgi, duetto
  • Dunque dal Padre ancor, aria contralto
  • Qual giglio candidi, aria soprano
  • L’ alta impresa, duetto
  • Jesus autem, solo e duetto

Soprano: Olga Cafiero
Contralto: Candida Guida
Pianoforte: Annalisa Pepe

  • Miserere di don Angelo Castellano (Meta 1961)
  • Stabat Mater del canonico Francesco Saverio Fiorentino (Sorrento 1865 – 1946)

Ensemble vocale Cantabo Nocte
Pianista: Mariuccia Buonocore
Direttore: Katia Veniero

  • Te Ergo Quaesumus (dal TeDeum del Bicentenario) di Roberto Altieri (Napoli 1958)

Contralto: Candida Guida
Pianoforte: Annalisa Pepe

  • All’Addolorata di don Luigi Guida (Vico Equense 1883 – 1951)

Coro della SS. Trinità in Piano di Sorrento
Pianista: Mariuccia Buonocore
Direttore: Katia Veniero

  • Al Calvario

Coro Al Calvario dell’Arciconfraternita Mortis et Orationis di Piano di Sorrento
Pianista: Annalisa Pepe
Direttore: Salvatore della Ragione