«Oggi nella festa della Santa Famiglia il nostro sguardo si allarga perché a Betlemme, nella stalla, avvolto in fasce non c’è soltanto il bambino Gesù, ma ci sono anche Maria e Giuseppe, un uomo e una donna, un padre e una madre…» così don Gaetano Staiano ha accolto le numerosissime famiglie che sabato 30 dicembre si sono ritrovate nella parrocchia di Sant’Erasmo in Gragnano per partecipare alla Festa della Santa Famiglia e rinnovare le loro promesse matrimoniali. Una festa, quella della Santa Famiglia, che viene celebrata la domenica successiva al Natale e che tende a designare nella Famiglia di Nazaret “il vero modello di vita” per le nostre famiglie a cui ispirarsi e dove trovare aiuto e conforto. In un clima sereno, allietato dai canti natalizi dei giovani della parrocchia di San Giovanni Battista, mamme, papà e figli provenienti dalle diverse parrocchie di Gragnano hanno accolto l’invito e l’esortazione che don Gaetano, con estrema delicatezza, ha fatto loro «non guardiamoci con tenerezza o compassione ma proviamo a sentirci orgogliosi delle persone che abbiamo al nostro fianco perché in mio marito, in mia moglie c’è il segno della grandezza e della bellezza che Dio gli ha messo e che può venir fuori».
Un germe di bellezza da ricercare dunque in ogni famiglia, cardine del vivere sociale e cristiano, prendendo a riferimento i tre personaggi che componevano la famiglia di Nazareth, figure eccezionali ma con tutte le caratteristiche di ogni essere umano e con le problematiche di ogni famiglia. Sì perché «Gesù non si è scelto la situazione migliore per entrare nel mondo, ma si è scelto semplicemente due persone che si vogliono bene, che camminano insieme e soprattutto che si fidano di Dio» sottolinea il parroco. Maria e Giuseppe, due persone umili che obbediscono senza indugio alla parola di Dio e dalla cui umiltà nasce la fiducia incondizionata di lasciarsi guidare dallo Spirito anche quando non si conosce nulla. E in questo tempo dove è facile lasciarsi prendere da insicurezza e confusione, significativa è stata la presenza di alcune coppie che hanno festeggiato nel 2023 il 50mo anniversario di nozze, metafora che il matrimonio e quindi la famiglia può camminare molto lontano sul sentiero di quel “Sì” pronunciato dagli sposi e che ricorda quel Sì che Giuseppe e Maria non hanno mai smesso di pronunciare. «Mi piace pensare – conclude don Gaetano – che quel sì che Gesù dice nel Getsemani, “sia fatta la tua volontà e non la mia”, quel sì che Gesù pronuncia con l’ultimo respiro sulla croce, è stato preparato nella vita trascorsa a Nazareth… quando ha visto Maria dire sì, Giuseppe dire sì, volersi bene e fidarsi sempre di Dio». La serata si è poi conclusa con un lieto momento conviviale occasione propizia per integrare le diverse realtà parrocchiali e sottolineare la funzione della Chiesa come “famiglia di famiglie” e casa per ogni famiglia.
di Mariailaria Verderame
