Primo Martedì di Quaresima I giovani si mettono in cammino, con forza e difficoltà

Martedì 7 marzo, presso la Parrocchia Sant’Anna di Marina Grande, si è svolto il primo incontro dei Martedì di Quaresima, primo incontro ai quali centinaia di giovani hanno partecipato.
 
“Per la nostra comunità parrocchiale questo momento è cominciato qualche settimana prima – racconta Don Roberto Imparato – Tutto comincia quando l’equipe di Pastorale Giovanile ci sceglie come prima parrocchia per cominciare questo itinerario. Da quel momento la nostra comunità si è messa in movimento per accogliere i giovani per questo evento così importante, dal quale molti di noi già in anni passati hanno attinto per accrescere il proprio bagaglio di fede”.
 
Tutta la comunità di Marina Grande si è impegnata molto per accogliere i giovani. Uno striscione con su scritto “Vali più dei più grande dei tesori, io sarò con te ovunque andrai” all’ingresso della chiesa. Un messaggio che riprende i versi del canto dell’amore, quell’amore spassionato che Gesù prova per ognuno di noi. I giovanissimi hanno dedicato tutte le loro forze all’accoglienza ed  è proprio così che comincia un cammino, con l’accogliere: accoglienza di se stessi, l’accoglienza di un progetto più grande al quale sei chiamato e che ti spinge ad uscire fuori.
 
“E’ stato bello vedere come anche gli adulti si sono messi in gioco per accogliere i giovani – continua Don Roberto – Hanno dato modo di vivere un momento di convivialità e di festa insieme. Tutta una comunità in azione per un unico obiettivo, per un unico cammino”.
 
Il tema del primo Martedì di Quaresima è stato “Mettersi in cammino”. Durante la prima parte della serata, le orecchie erano rivolte ad un brano del vangelo di Luca dove Gesù decide chiaramente di mettersi in cammino verso Gerusalemme, circondato però da persone che non hanno intenzione di fare il primo passo e rimangono frenate sulle proprie posizioni. Non si lasciano smuovere neanche da Gesù che in ogni modo cerca sempre di porre la verità davanti agli occhi di se stessi. Gesù non giudica ma spinge a puntare in alto, a non accontentarsi dei cammini facili, nemmeno nel coltivare l’illusione che possa esistere un cammino della vita senza difficoltà. Quando ci sono difficoltà è il segno che stiamo procedendo per il verso giusto, stai segnando la linea della tua esistenza.
 
La testimonianza di Marianna ha delineato e profumato di dolcezza e vita la seconda parte della serata. Una mamma di Sant’Agnello che ha descritto il suo amore per la vita: la sua famiglia pur vivendo un grande momento di difficoltà è rimasta in cammino. Non si è fermata, non si è bloccata. Anche se umanamente vi erano tutte le condizioni per fermare i propri passi, la fede ha spinto la famiglia ad andare oltre: la fede fa sperare contro ogni speranza, dona il coraggio di andare avanti e non fermarsi mai.
 
I giovanissimi concludono consegnando un messaggio ai giovani presenti. Una bottiglietta contenente del sale colorato con un bigliettino contenente una frase che inebria il cuore di speranza e che davvero dona il coraggio e la forza di affrontare il proprio cammino: “Vali più del più grande dei tesori”.
 
Un giovane consapevole che vale più del più grande dei tesori, non smetterà mai di camminare.