Scelto il progetto vincitore del concorso di idee per la chiesa di S. Maria del Carmine a Petraro

Si è completato anche la seconda fase del concorso nazionale di idee per la progettazione di un nuovo complesso parrocchiale della Madonna del Carmine a Santa Maria la Carità (Na), frazione Petraro.
Il progetto vincitore è dell’équipe guidata da una giovane professionista di Messina:Adriana Pidalà.
L’équipe è costituita, oltre che da Adriana Pidalà, da Emilio Vitale; liturgista: Massimo Cucinotta; artista: Domenico Trifirò; consulente: Roberto D’Andrea.
Queste le motivazioni che hanno determinato la scelta: “La Giuria riscontra nel progetto la capacità di imprimere un segno fortemente riconoscibile in un contesto anonimo, in cui viene introdotta una forza attrattiva e centripeta, pur nell’adeguato rapporto di distinzione e integrazione tra l’aula liturgica e le opere di ministero pastorale. La Giuria ha apprezzato l’orientamento dell’intero complesso secondo l’asse principale del lotto ovest-est; ciò consente di sviluppare i vari spazi nel verso di percorrenza della strada adiacente, dalla quale si fruisce di tutta l’articolazione dei pieni e dei vuoti. L’accesso al sagrato è immediato e centrale, tale da consentire la vista verso il Vesuvio dando la possibilità di godere di spazi aperti. L’architettura, pur caratterizzata da linee sinuose e fluide, ben identifica l’edificio di culto e la sua riconoscibilità. La Giuria ha apprezzato lo studio e la forte visibilità del campanile come elemento architettonico riconoscibile anche a distanza. Di grande interesse risulta l’uso attento della luce, l’articolazione delle strutture verticali e concave delle pareti che definiscono lo spazio interno senza racchiuderlo. Originale l’idea di partenza dell’intero progetto, ossia quella dell’abbraccio tra la Vergine e il Figlio che, in un certo modo vuole richiamare l’abbraccio della Chiesa-Madre nei confronti dei suoi figli identificati nella stessa comunità cristiana. Dal punto di vista liturgico, il progetto risponde in genere alle norme previste dai libri liturgici approvati dalla Santa Sede e a quelle menzionate dalla Nota pastorale della Cei “La progettazione di nuove chiese” del 1993. Gli elementi di forza del progetto sono inoltre: la giusta centralità dell’altare rispetto agli altri luoghi celebrativi; la buona correlazione tra i diversi poli (altare, ambone, sede e fonte); il rapporto tra fonte e penitenzieria, nonché la buona  articolazione degli spazi e dei percorsi. Ogni luogo liturgico gode di una propria identità e dignità, pur in relazione con l’intera aula. Si apprezza inoltre la capacità della stessa di convergere l’intera assemblea attorno alla mensa dell’eucaristia e della parola. È stato apprezzato lo studio illuminotecnico, acustico e le soluzioni proposte per l’eco-sostenibilità del sistema, attraverso l’uso delle risorse energetiche da fonti rinnovabili (geotermica e fotovoltaica) in modo da ridurre notevolmente i costi di gestione del complesso parrocchiale. Infine una particolare menzione è data all’uso sapiente dei materiali favorendo quelli naturali e tradizionali del luogo”.
La graduatoria dei sette selezionati è la seguente:
1. ADRIANA PIDALÀ (ME), Emilio Vitale; liturgista: Massimo Cucinotta; artista: Domenico Trifirò; consulenti: Roberto D’Andrea, De Cola Associati, Liviano De Zolt, Claudio Zambonin, Donato Masci.
2. CHRISTIAN CIUCCIARELLI (VT); liturgista: Angelo Lameri; artista: Thomas Lange; consulenti: Davide Sarchioni, Claudio Ciucciarelli, Marco Ciucciarelli, Carlo Fascinelli, Rocco Maffei; collaboratore: Mutsuo Hirano.
3. ALESSANDRO BELLINI (RO); liturgista: Francesca  Leto; artista: Nicola Samorì; consulenti: Marco Marcheluzzo, Ilaria Bignotti, Stefano Costantini, Stefano Orizzio; collaboratori: Tamas Fischer, Giulia Tonelli.
4. GIORGIO DELLA LONGA (UD), Barbara Fiorini, Lorenzo Valla, Antonio Marchesi; liturgista: Tiziano Ghirelli; artisti: Mirta de Simoni, Javier Viver; consulenti: ITACA spa, BCD Progetti srl, Francesco Maria Zinno, Vincenzo Santoriello;  collaboratore: Daniele Michetti.
5. DIEGO ELETTORE (SA), Paolo Casaburi, Angelo Ferrucci, Massimiliano Mattiello, Maria Luna Nobile; liturgista: Carmine Cialdini; artista: Vincenzo Cosenza; consulenti: Francesco Fabbrocino, Francesco Prisco, Antonio Viscardi; collaboratori: Giulio Napoletano, Alfonso Vitale, Antonietta Memoli.
6. PATRIZIA SANTANIELLO (AV), Felice de Silva, Bruna di Palma, Carmine Andreotti; liturgista: Vincenzo de Stefano; artista: Egidio Iovanna; consulenti: Roberto Vanacore, Vincenzo Limone: collaboratori: Valentina Fiore, Antonio Scarpati.
7. ANTONELLA MARI (BA), Matteo Lorusso, Giambattista Dalena, Rossella Refolo, Michele Macchia; liturgista: Gaetano Amore Luca; artisti: Giuseppe Teofilo, Paolo Radi, Emanuela Fiorelli; consulente: Gianluca Binetti.
L’Ufficio diocesano per l’Edilizia di Culto sta programmando la mostra di tutte le oltre 200 proposte progettuali presentate e la pubblicazione on line.