Vita Consacrata

XXV Giornata della vita Consacrata: la celebrazione tenutasi nella Cattedrale di Sorrento

Il 2 febbraio scorso, una rappresentanza dei religiosi e religiose dell’ Arcidiocesi di Sorrento/Castellammare si è riunita intorno all’Altare del Signore, nella cattedrale di Sorrento, in occasione della XXV giornata della Vita Consacrata.

A presiedere l’Eucarestia il nostro caro Arcivescovo Don Franco, il quale ha accolto i religiosi con la sua abituale cura paterna, e seppur dietro ad una mascherina, ha donato a tutti e a tutte il suo caloroso sorriso.

Il Vescovo Alfano ha esortato i consacrati ad entrare nella storia attuale, così travagliata e sfiduciata, con maggiore consapevolezza e rinnovata fiducia nel progetto di Dio.

La vita consacrata è un dono prezioso per aiutare gli altri a ritrovare il senso dell’essere popolo in cammino. E anche quando questo popolo non sa più attendere e sperare, i consacrati devono essere, nel mondo, segno luminoso della presenza di Dio, sull’esempio dei profeti Simeone e Anna, i quali riconoscono i segni del Signore, seppur piccoli e fragili.

Don Franco ha rivolto un invito forte a tutti i consacrati: “Aiutateci ad amare la nostra gente con i suoi pesi e le sue contraddizioni! Aiutateci a non perdere la fede”.

I religiosi e i consacrati si riscoprano comunità che partecipa al dolore e alla sofferenza, fino alla Croce, pur di rimanere in ascolto. Simeone e Anna ci ricordano come non si può tenere per sé il dono della fede ma bisogna portarlo a tutti!

È necessario – conclude don Franco – stabilire anche in questo tempo difficile, relazioni vere, con tutti, e riscoprirsi bisognosi della misericordia del Padre, solo così si potrà essere luce, seppur piccola, fragile e delicata ma al contempo preziosa, perché partecipe della luce vera che viene nel mondo“.

Don Franco, infine, invita tutti i consacrati a diventare casa di Nazareth, aperta, dove uomini e donne imparano a vivere da fratello e sorella nel suo nome. La candela, segno di questo giorno di Grazia, sia per tutti un invito a illuminare anche le notti più buie e fredde con la luce della fede e il calore della speranza.

Nel ringraziare il nostro caro vescovo per le forti e paterne esortazioni rivolteci, assicuriamo abbondante la nostra filiale preghiera.

 

                                                                                  per la  vita consacrata,  Teresa Calabrese