Opera Diocesana Pellegrinaggi

Dal Diario di don Franco: 10 ottobre 2023   Ore 19.55

Lourdes, 10 ottobre 2023   Ore 19.55

Questa mattina abbiamo celebrato l’Eucaristia nella Basilica del Rosario, l’ultima delle tre chiese costruite una dopo l’altra poco tempo dopo le apparizioni. In questo modo si diede corpo alla richiesta della Signora: non una semplice cappella, ma una chiesa che non riuscì fin da subito a contenere il russo dei pellegrini, poi la cripta per l’adorazione eucaristica e infine la basilica del Rosario, la più grande e la più nota perché appare in tutte le foto che mostrano la facciata del santuario di Lourdes. In realtà la richiesta della Madonna ha continuato a ispirare la costruzione di altre chiese: la basilica sotterranea di S. Pio X, inaugurata dal Nunzio di Parigi Mons. Roncalli poco prima di diventare Papa Giovanni XXIII e capace di contenere un numero altissimo di pellegrini. Infine solo pochi anni fa la costruzione di una nuova basilica, intitolata a S. Bernadette e posta dall’altro lato del fiume Gave, in stile moderno e altamente funzionale. Tante chiese non sono uno spreco? Niente affatto. Aiutano invece i pellegrini a sentirsi a casa, accolti come in famiglia. Soprattutto richiamano il compito di tutto il Popolo di Dio: essere la casa del Signore, il suo tempio, dove ognuno può sperimentare il legame profondo che tutti ci unisce nell’amore dell’unico Padre!

La Via Crucis è l’altro appuntamento tradizionale che non manca mai in ogni pellegrinaggio. I malati e gli anziani si sono radunati in una cappella, tutti gli altri (numerosissimi) hanno scelto di salire la collina, sotto un sole estivo con temperature decisamente fuori stagione. Non si tratta di un momento devozionale. Rientra invece nel messaggio di Lourdes, perché rimanda al cuore dell’annuncio evangelico. La Pasqua del Signore richiede a tutti i cristiani di mettersi in cammino dietro la sua croce, per imparare a portare la propria, illuminati dalla luce del Risorto. Le meditazioni che ci hanno accompagnato quest’anno erano state tutte scritte da famiglie della nostra diocesi e ci hanno aiutato a pregare senza dimenticare le sofferenze che esse vivono ogni giorno. Si può conservare il dono della presenza di Dio in ogni famiglia, nonostante le crisi e i pesi a volte enormi che devono essere affrontati? La fede ci dice di sì. A Bernadette abbiamo chiesto di avere un po’ della sua forza interiore, quella che ha appreso dai suoi genitori e che ha condiviso con la sua famiglia prima ancora di ricevere il dono inatteso ed eccezionale della visita della Madonna.

La preghiera del rosario alla Grotta ci ha infine fatti sentire uniti ai tantissimi amici che da casa si sono collegati con noi tramite TV2000, per un appuntamento che aiuta molte persone ogni giorno a fare esperienza di Chiesa orante. Non si tratta di una preghiera facile o banale. Ripetere tante volte le stesse parole può ridursi a un esercizio mnemonico che nulla dice al cuore oppure esprimere la gioia dell’amore che ci unisce alla Madre mentre con lei meditiamo i misteri della vita di Cristo. Non abbiamo bisogno, oggi più che mai, di riscaldare i cuori per riprendere il cammino con maggiore entusiasmo? Anche noi questa sera abbiamo innalzato lo sguardo verso il cielo, sicuri che guidati dallo Spirito e sostenuti dalla intercessione della Santa Vergine continueremo con amore il viaggio della vita!