Dal diario di don Franco #giovani@lourdes: 22 luglio

Lourdes, 22 luglio 2018 Ore 22.10

Un’esperienza “davvero singolare” quella che oggi qui abbiamo iniziato.
A Lourdes siamo di casa, con il pellegrinaggio diocesano che ogni anno vede numerosi pellegrini e tanti ammalati venire da tutta la diocesi fin qui nel mese di ottobre. Questa volta invece siamo un piccolo gruppo, in piena estate, tutti giovani (eccetto il sottoscritto!). La singolarità tuttavia è ancora più specifica: abbiamo con noi un gruppetto di giovani ammalati, segnalati da quelle comunità parrocchiali che hanno risposto all’invito rivolto dalla Pastorale Giovanile diocesana: sono sostenuti dall’affetto e dalla preghiera delle loro comunità, che li hanno preparati a vivere questa straordinaria avventura insieme ad altri amici. In tal modo la nostra Chiesa locale vuole dare uno speciale contributo al Sinodo sui giovani convocato da Papa Francesco per il prossimo mese di ottobre in Vaticano: un’attenzione che potrà durare nel tempo!

in aeroporto aspettando il volo

Dunque un pellegrinaggio con giovani segnati da qualche disagio, fisico o di altra natura, accompagnarti da altri giovani volontari disposti a condividere la gioia e la fatica del vivere insieme, almeno per qualche giorno. Ora che la prima giornata sta per concludersi sento già di ringraziare il Signore dal profondo del cuore. È stato bello vedere come un po’ alla volta, anzi abbastanza in fretta, ci si è conosciuti fino ad entrare subito in amicizia. Nemmeno i disagi, causati dal ritardo del volo (siamo partiti dall’aeroporto di Ciampino con più di 4 ore di ritardo!), hanno frenato la voglia di stringere relazioni e di fare gruppo. Confesso che mi sono persino commosso dentro di me notando la delicatezza e la pazienza con cui alcuni cercavano di stare accanto a chi aveva maggiore bisogno di attenzione e affetto. Insomma, un piccolo gruppo ma affiatato fin dall’inizio e ben disposto anche ad affrontare gli inevitabili sacrifici! I responsabili dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi hanno contribuito a loro volta in modo determinante a farci respirare aria di famiglia, con la loro competenza e passione, aiutando tutti a superare i piccoli o grandi disagi della giornata.

Finalmente a Lourdes

Quando nel tardo pomeriggio, dopo un pasto veloce e senza nemmeno la possibilità di potersi rinfrescare, ci siamo recati nella sala che ci era stata assegnata per la Messa, ho toccato con mano la bellezza di questo gruppo, costituitosi solo da poche ore. La gioia traspariva dai volti, che pure non nascondevano la stanchezza. Il desiderio di incontrarsi con il Signore ognuno lo ha comunicato all’altro con il silenzio, la preghiera, l’ascolto silenzioso e attento, la disponibilità ad accogliersi reciprocamente da fratelli e a sostenersi nel cammino grazie alla forza ricevuta da Gesù. Alla Grotta di Massabielle, durante il passaggio silenzioso che ha concluso questa prima tappa della nostra permanenza a Lourdes, ho affidato all’intercessione della giovane Santa Bernadette Soubirous il cammino di tutti i giovani che abbiamo lasciato a casa: a ognuno di loro, specie a quelli che si sentono più lontani, la Vergine Maria conceda di aprirsi alla gioia dell’incontro con Cristo attraverso amici sinceri e coinvolgenti come quelli che ora qui con me condividono… un’esperienza “davvero singolare”!

I volontari ODP esperienza al servizio degli altri