Giornata Regionale dei Diaconi Permanenti e delle loro mogli - 13 Aprile 2024

“Diaconi permanenti: custodi del servizio nella Chiesa”

Nel sacro contesto del Santuario della Madonna dell’Arco, la Giornata Regionale dei Diaconi Permanenti e delle loro mogli ha tratto profonda ispirazione da relazioni, testimonianze e dagli insegnamenti delle Scritture, in particolare dagli Atti degli Apostoli (istituzione del Diaconato) e dal gesto simbolico della lavanda dei piedi (icona del servizio Diaconale).

Il vescovo Antonio Di Donna ha illuminato il cammino dei presenti ricordando gli eventi narrati negli Atti degli Apostoli, sottolineando come i primi diaconi furono ordinati per rispondere a esigenze concrete della comunità. Questo ha posto l’accento sull’essenza del servizio come risposta ai bisogni dei fratelli e delle sorelle nella fede. Prioritario nell’impegno è seguire il valore simbolico/carismatico del servizio (cosa chiede il Signore) più che la sola efficacia ed efficiente (cosa e come fare).

Durante l’incontro, i partecipanti hanno vissuto momenti di fraternità e comunione, riflettendo sul significato profondo della lavanda dei piedi come gesto di umiltà e servizio. Questo gesto, compiuto da Gesù durante l’Ultima Cena, ha offerto un potente esempio di amore e dedizione verso gli altri, un esempio da seguire reciprocamente, vera icona per i diaconi.

Il vescovo emerito Gennaro Pascarella ha enfatizzato il ruolo dei diaconi come “catalizzatori” del servizio a tutti, richiamando alla centralità del servire come insegnamento di Cristo servo. Ha sottolineato che il servizio diaconale non si può limitare alle cerimonie rituali, ma si manifesta soprattutto nell’impegno quotidiano a servire gli altri, specialmente i più bisognosi, in modo preferenziale i poveri ed ultimi.

In questo contesto, è emersa l’importanza di diffondere e condividere buone pratiche di servizio tra i diaconi, affinché possano essere sempre più fedeli alla Parola e ai poveri, diventando veri “guardiani del servizio nella Chiesa”.

Così, la giornata si è conclusa ascoltando testimonianze con un rinnovato impegno a seguire l’esempio di Cristo servo, adattando i linguaggi della fede per comunicare in modo nuovo agli uomini e alle donne del nostro tempo, e mettendo in pratica il servizio umile e amorevole che è al cuore della vocazione diaconale.