”Il canto non è un mero elemento ornamentale ma parte necessaria e integrante della liturgia solenne” (SC n.12)
Proprio per questo, per la prima volta, le partiture musicali sono entrate a pieno titolo nel corpo del nuovo messale, sono più numerosi i brani proposti e si è tornati a privilegiare le formule ispirate al gregoriano.
Per promuovere il canto dei celebranti, l’Ufficio Liturgico Nazionale offre le registrazioni su tutte le melodie presenti nella terza edizione italiana del Messale Romano.
Sperando di fare cosa gradita a quanti, col canto, desiderano contribuire alla ‘manifestazione del mistero’, vi inviamo il link con le melodie registrate.
don Gaetano Staiano