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Riscattare l’umano

Venerdì 29 novembre, presso la Chiesa Concattedrale di Castellammare di Stabia, si è svolto il primo incontro di formazione annuale per gli Insegnanti di Religione.

I docenti, guidati don Filippo Capaldo, Direttore Ufficio Evangelizzazione e Catechesi, hanno avuto la possibilità di riflettere sul Natale a partire dalla lettura del testo biblico di Isaia 52,7-10.

Don Filippo ha sottolineato come il Natale, sia espressione del riscatto di Dio del suo popolo, Dio è il nostro go’el, cioè ci ha già riscattati dal nostro essere in macerie, dalle barbarie circostanti, dai compromessi che pure abbiamo fatto, occorre solo interiorizzare, appropriarsi di tale riscatto.

A parere di don Filippo, da docenti, c’è la necessità riscoprire il nostro ruolo di “sentinelle”, che annunciano il riscatto di Dio, cooperando a riscattare l’humanitas luminosissima che è in ogni studente che ci è stato affidato, coltivare la speranza nel cuore di chi è nella notte e magari non crede alla Luce perché non l’ha mai vista, o se ne è dimenticato. Il docente-sentinella ha il compito di istruire, ovvero fortificare, piazzare basamenti, fortezze, torri attraverso la parola e i saperi umani, la poesia, la letteratura, l’arte, perché solo così la relazione con gli alunni diventa generativa, cioè riesce ad allevare alla vita.

Dopo la meditazione di don Filippo i docenti hanno avuto l’opportunità di riscoprire, attraverso l’intervento di don Antonino D’Esposito, Vicario episcopale per il clero, le ricchezze storico-artistiche presenti all’interno della Concattedrale, simbolo di una fede che nel tempo si è declinata attraverso la bellezza.

A conclusione dell’incontro i docenti hanno visitato il Mudiss (Museo diocesano Sorrentino Stabiese) e il Presepe Stabile Stabiano, due luoghi di particolare fascino che testimoniano la lunga storia di fede e bellezza della presenza cristiana sul territorio stabiese.

 di Modestino Nastri